La Notte dei Ricercatori conquista Lecce, 10mila visitatori per l’Università del Salento


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Il dialogo tra territorio e università è fondamentale per la buona riuscita della ricerca. Ed il buon lavoro svolto per la “Notte dei ricercatori” a Lecce dimostra l’impegno concreto dell’Università del Salento. Si è svolto venerdì l’evento dedicato al mondo accademico salentino, e non solo, che ha conquistato il grande pubblico leccese.

A dimostrazione del successo e del gradimento da parte dei leccesi, un elevatissimo numero di visitatori ha partecipato alle attività previste per la serata. Dalla chimica al placetelling, dagli esperimenti più futuristici alla letteratura, la Notte europea dei Ricercatori ha convinto proprio tutti.

“Anche quest’anno siamo felici di registrare un successo che in questo momento ci fa prevedere circa 10mila presenze solo a Lecce”, dice il professor Giuseppe Marruccio, coordinatore scientifico del progetto “ERN Apulia”.

È grazie a questo progetto, infatti, uno dei nove finanziati in Italia dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska Curie e coordinato dall’Università del Salento, che ancora una volta l’attesissima “Notte Europea dei ricercatori” è arrivata in Puglia. “La più grande gioia», dice Maruccio, “è la conferma della partecipazione di tante famiglie con bambini entusiasti delle nostre attività”.

Ad ospitare l’appuntamento e le migliaia di visitatori sono state le sedi del Rettorato, del Monastero degli Olivetani e del complesso Studium 2000.

“Questa è la notte dei ricercatori, condividete i loro sogni e le loro speranze», ha detto il Rettore eletto dell’Università del Salento Fabio Pollice, “Sentitevene parte. Dobbiamo essere tutti vicini a questi ragazzi che sono parte integrante del nostro futuro, delle nostre famiglie. Stanotte siete nella loro casa, la casa di tutti: UniSalento”.