Squinzano, grazie al Progetto «I musicanti di Brema» un bene confiscato alla criminalità avrà nuova vita


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«I musicanti di Brema» è una delle fiabe dei fratelli Grimm, ma è anche il nome del progetto che consentirà a un bene confiscato alla criminalità organizzata di non essere più “legato” alla malavita, ma di diventare una sede di attività laboratoriali a sfondo musicale per minori e attività ludico-ricreative volte al sostengo scolastico ed al recupero di giovani con problematiche sociali. L’edificio confiscato in Via Maccagnini diventerà un Centro Socio Educativo Diurno per minori.

È quanto stabilito dalla Commissione Straordinaria del Comune di Squinzano che, nei mesi scorsi, in adesione all’Avviso pubblico “Dal Bene confiscato al Bene riutilizzato: strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile”, ha presentato una proposta progettuale ammessa a finanziamento dalla Regione Puglia. Il progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico del Comune, prevede lavori di recupero e rifunzionalizzazione dell’immobile.

Nell’ottica di voler favorire la più ampia partecipazione ed il coinvolgimento degli attori locali non istituzionali mediante attivazione di un processo di co-progettazione, la Commissione Straordinaria, in collaborazione con l’Associazione “Città Fertile” di Lecce, ha intrapreso con gli stakeholder locali un percorso di condivisione sull’identità da attribuire alla risorsa confiscata, acquisendo spunti e contributi sulle opportunità di rilancio dell’immobile.

A seguito di apposita procedura ad evidenza pubblica è stata quindi individuata la Cooperativa Sociale “Lacio Drom” con sede in Veglie (LE) quale soggetto qualificato per la co-progettazione della proposta candidata al bando regionale.

Il progetto

Il progetto proposto dalla Cooperativa che sarà ulteriormente implementato in collaborazione con l’APS Città Fertile, è denominato “I musicanti di Brema” e trae spunto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm in cui quattro animali di specie e provenienza differenti, accomunati da esperienze di vita difficili, cercano il riscatto dalle ingiustizie subite scoprendo attraverso la musica il valore della coesione, dell’altruismo, dell’importanza di non arrendersi di fronte alle avversità, guardando al lavoro di squadra come un imprescindibile punto di forza.

«Siamo orgogliosi di poter donare una seconda vita ad un immobile appartenuto alla criminalità organizzata nel Comune di Squinzano, restituendolo al circuito della legalità e riutilizzandolo in chiave sociale, con progetti finalizzati al sostegno scolastico ed al recupero dei giovani di Squinzano. Rimane alta la nostra attenzione – hanno dichiarato i Commissari Mariano, Calignano e Caccavone – su un tema particolarmente delicato quale quello della legalità, in un territorio che è fortemente ed orgogliosamente desideroso di riscatto e di riappropriarsi dei propri spazi rendendoli realmente al servizio dell’intera comunità».