A Otranto è il giorno del nuovo arcivescovo


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È stato mons. Donato Negro, ormai dimissionario a imporre le mani per primo al suo successore, padre Francesco Neri, il frate cappuccino che il Papa ha voluto come nuovo arcivescovo di Otranto.

Centinaia di persone in chiesa e in piazza, per un rito fra i più suggestivi delle liturgia cristiana. Prima il solenne ingresso di vescovi e arcivescovi, preceduti dal vescovo eletto, poi la liturgia della parola, l’omelia del vescovo celebrante e dopo le litanie dei santi, con il nuovo vescovo disteso per terra e abbandonato alla volontà di Dio, il rito di imposizione delle mani, attraverso il quale nei secoli, e fin dall’antichità la Chiesa trasmette il ministero episcopale, ossia la successione degli apostoli, con i presbiteri che giungono così alla pienezza del sacerdozio.

Tra le autorità presenti il Ministro della Repubblica Raffaele Fitto, il prefetto di Lecce Luca Rotondi, il sindaco di Otranto, Francesco Bruni e i sindaci dei 41 comuni dell’arcidiocesi otrantina.

Il nuovo arcivescovo Francesco Neri prende possesso oggi della diocesi, contestualmente alla consacrazione episcopale appena ricevuta.

A lui gli auguri di buon lavoro da parte della Redazione, del direttore e degli editori di Leccenews24.