Le profezie e la guerra, nel nuovo libro del salentino Donato Maglio


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Rivelazione e Storia: è il binomio che emerge dopo la lettura del nuovo lavoro di Donato Maglio, studioso salentino, particolarmente esperto degli eventi storici del Novecento.

La recente consacrazione della Russia al cuore immacolato di Maria ha suscitato una riflessione attenta su uno degli eventi più conosciuti e discussi in materia di Rivelazione e cioè le apparizione della Madonna a Fatima, cittadina portoghese nei pressi di Lisbona. Una Rivelazione privata come viene definita al pari di altre, ovvero esterna all’ambito della Rivelazione biblica o della Tradizione cristiana. Si tratta di avvenimenti riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa Cattolica e oggetto di culto vero e proprio.

Il testo è stato presentato nel Museo di Santa Maria al Bagno in un evento culturale patrocinato dall’Amministrazione comunale di Nardò, e che ha stimolato grande interesse.

La prefazione del libro è stata affidata al docente di Storia Raffaele Danese e apre uno scenario sorprendente sul lavoro svolto da Maglio, osservatore scrupoloso, e convinto credente.

Nella sua indagine l’autore riprende con cura i fatti legati alle apparizioni incrociandoli compiutamente con gli eventi tragici della Prima e Seconda Guerra Mondiale, dimostrando come tutte le notizie affidate da Maria ai tre pastorelli abbiano trovato poi puntuale aderenza nei fatti realmente accaduti.

Quello di Maglio è un atto d’accusa nei confronti delle tirannie e dei regimi totalitari, in particolare quelli che dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale hanno riportato all’attualitá i messaggi di Fatima, perché – scrive Maglio – “il nazismo è terminato nel 1945 ma il comunismo impera ancora in buona parte del mondo, propagando quegli ‘errori’ di cui la Santa Vergine parlò a Fatima e che fanno soffrire tanti uomini, esattamente come sta avvenendo oggi”.