Muore al “Vito Fazzi” a causa di un’emorragia cerebrale, i familiari donano gli organi


Condividi su

Nella nottata appena trascorsa, presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, è stato eseguito un prelievo di organi su un paziente ricoverato, a causa di una emorragia cerebrale spontanea, nel reparto di Anestesia e Rianimazione, diretto da Giuseppe Pulito.

Le operazioni sono iniziate il 23 mattina, quando l’uomo ha presentato i sintomi della morte encefalica, rilevati con un primo elettroencefalogramma da cui si evinceva il silenzio elettrico cerebrale. Questa condizione ha portato, come la normativa prevede, all’istituzione del Collegio Medico-Legale che nel pomeriggio ha certificato l’avvenuta morte encefalica.

I medici del Reparto, a questo punto, hanno comunicato la morte ai parenti e hanno proposto la donazione degli organi. Con grande generosità i familiari hanno subito espresso la volontà di donare gli organi del proprio congiunto.

Il reparto si è subito messo in contatto con il Centro regionale trapianti a cui ha inviato il materiale documentale e biologico. I dati recepiti sono stati inseriti in una banca dati nazionale, consentendo così di individuare i potenziali riceventi, sulla base della compatibilità biologica e dello stato di gravità della malattia.

Equipe chirurgiche sono arrivate al Vito Fazzi dai diversi ospedali d’Italia che avevano in carico i pazienti da trapiantare.

Le operazioni di prelievo sono iniziate all’1 di notte e hanno coinvolto, oltre ai chirurghi esterni, gli anestesisti del reparto di Anestesia e Rianimazione, gli infermieri e il personale impiegato nelle Sale operatorie del Fazzi, tutti al lavoro ininterrottamente, all’alternarsi delle equipe chirurgiche, fino alla conclusione delle operazioni avvenute alle 9 di questa mattina. Sono stati prelevati i reni, il fegato, il cuore e le cornee dell’uomo.