Prevenire il pericolo di incendi, il Comune di Otranto emette un’Ordinanza di chiusura delle pinete

Il provvedimento a decorre dal 23 giugno. Vietato il transito a tutti i veicoli, con esclusione di quelli ammessi alla sosta nei parcheggi pubblici e nelle aree autorizzate.

A decorrere dal 23 giugno e sino al 15 settembre 2023, è vietato il transito e la sosta nelle zone pinetate, boschive e a macchia del Comune di Otranto, a tutti i veicoli, con esclusione di quelli ammessi alla sosta nei parcheggi pubblici e nelle aree autorizzate.

E’ vietato, altresì, il libero campeggio e l’accensione di fuochi all’interno delle zone boschive, oltre l’abbandono di ogni specie di rifiuto.

È questo ciò che si legge nell’Ordinanza nr. 3, emessa oggi, dal Comune di Otranto.

Il provvedimento trae origine dalle disposizioni in materia di prevenzione e del rischio incendio nelle aree boschive.

“Con apposita ordinanza il Comune di Otranto ha disposto la chiusura delle aree boschive nel territorio di Otranto per il periodo estivo”, afferma il Sindaco della “Città dei Martiri” Francesco Bruni. “Detto provvedimento prende le mosse dalle vigenti disposizioni in materia di prevenzione del rischio di incendi nelle pinete e nei boschi e dal recente decreto del Presidente della Giunta Regionale del 1° giugno 2023.

Il provvedimento appena emanato è in continuità con una più che trentennale politica di tutela delle zone boschive da parte del Comune di Otranto. I divieti nel passato sono stati   efficacemente attuati e hanno dato risultati molto positivi. Nei prossimi giorni sarà più difficile la gestione degli effetti dell’Ordinanza, dal momento che ad oggi non si è ancora completato l’iter amministrativo per l’apertura delle aree parcheggio per le autovetture che non possono accedere nelle pinete. Pertanto, in attesa dell’attivazione delle aree di sosta e per evitare il rischio di ingorghi e disordini, si confida nel buon senso degli utenti e nell’utilizzazione dei mezzi del trasporto pubblico locale per il raggiungimento della zona dei Laghi Alimini”.