Osapp, oggi l’incontro con Bruni e Messuti. Carenza di personale: ‘misure drastiche’


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Fanno sentire il loro disagio anche durante il periodo di festività di fine anno gli agenti della Polizia Penitenziaria di Lecce che da tempo lamentano le loro precarie condizioni di lavoro. Sono mesi, ormai, che i sindacati di categoria stanno chiedendo a gran voce l’aumento del personale in forza a Lecce che, a loro detta, si rende necessario non solo per svolgere al meglio le funzioni del Corpo, ma anche per tutelare al meglio la sicurezza degli uomini impegnati nel carcere salentino.
 
Questa mattina, quindi, l’incontro tra i rappresentati di Sappe, Osapp, Sinappe, Uil, CISL, Cgil, Uspp, Ugl, con il Senatore Francesco Bruni e Vicesindaco di Lecce Gaetano Messuti, esponenti di spicco del partito di Raffaele Fitto Conservatori e Riformisti.
 
I due Cor incontreranno, così, le OO.SS per fare il punto della situazione della protesta che vede le sigle ‘molto preoccupate dal silenzio delle Istituzioni e del Dap stesso. Giungono notizie – scrive il Segretario Provinciale Osapp di Lecce Ruggiero Damato – poi che nei giorni scorsi sia stato firmato un decreto e l'assegnazione della struttura ex Minori di Monteroni in custodia attenuata alla Casa Circondariale di Lecce. E per tanto noi ci chiediamo con quale personale intendono aprire il Polo di osservazione Psichiatrica, con il nuovo padiglione che sarà pronto in estate prossima, la nuova struttura a custodia attenuata se già mancano oltre 170 unità e nei prossimi mesi andranno in pensione all'incirca sessantacinque unità per un totale complessino di oltre 250 unità in meno?’.
 
‘Quindi – prosegue Damato – ci stanno costringendo a intraprendere iniziative drastiche considerato l'andazzo a seguito della proposta avanzata dall'attuale Provveditore Regionale alquanto demagogica e offensiva per servitori dello Stato anche alla luce delle notizie di terrorismo internazionale e di radicalizzazione all'interno delle carceri italiane'.
 
'Nel ringraziare Bruni e Messuti – conclude – chiediamo di sospendere tutte le iniziative di apertura di reparti e di progetti fino che non arrivino 50-70 agenti per garantire lo svolgimento dei servizi essenziali in considerazione anche della messa in pensione di unità nei prossimi mesi. Con un rammarico di aver visto l'assenza di sigle sindacali del cartello che necessariamente nelle prossime settimane sarà materia di riassetto e discussione conclude il lider sindacale'.