Sarà l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce ad ospitare, come sede di sperimentazione, una ricerca nazionale su nuovi modelli organizzativi per l’attività chirurgica basata su diversi livelli di intensità di cure. L’obiettivo del progetto, approvato dal Ministero di concerto con le Regioni, è quello di ricercare quelle “buone prassi” per aumentare l’efficienza dei reparti ospedialieri, soprattutto quelli ad alta intensità di cure come i chirirgici.
Una migliore organizzazione permettererebbe anche di ridimensionare le lunghe liste di attesa per gli interventi chirurgici oggi condizionati dagli interventi in urgenza.
Per questo progetto, la Regione Puglia ha individuato la Asl di lecce che, con delibera numero 30 del 21 marzo, ha approvato la prima fase del progetto: un piano articolato di formazione.
Da maggio, quindi, prima formazione a Roma insieme agli altri centri di eccellenza italiani poi da Novembre tutti in aula per discutere e applicare le nuove regole che supereranno la classica organizzazione regolata dall’urgenza o da “liste di attesa “ non aggiornate.
Sulla base dei dati rilevati, si definiranno le nuove linee di indirizzo nazionali che saranno oggetto di un nuovo accordo Stato-Regioni come quello di recente approvato con il Piano Nazionale Liste di attesa.
Anche la Regione, dal canto suo, riserva una particolare attenzione al progetto perché oltre alla ricerca di indicatori che possono regolare il piano ospedaliero, legato ai bisogni dei pazienti e del territorio, valuterà se esportare l’iniziativa anche in altre Asl, vista la comunanza de problemi e soluzioni.