Al via l’ottava edizione delle Specchìadi, il “Palio dei Rioni” che fa battere il cuore di Specchia


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Torna anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi dell’estate specchiese: dal 29 al 31 agosto va in scena la VIII Edizione delle Specchìadi, la Giostra dei Rioni che da quasi un decennio accende il borgo salentino con colori, emozioni, spirito di squadra e voglia di comunità.

Nata nel 2016 da un’idea semplice– un caffè al bar tra Raffaele Maisto e Maria Letizia Pecoraro – la manifestazione è oggi una delle espressioni più autentiche di aggregazione popolare del Capo di Leuca. Insieme a loro, fin da subito, hanno creduto nel progetto Tiziana Cazzato e Daniela Rizzo, una delle due menti che stanno dietro alla celebre Caccia al Tesoro, un evento nell’evento.

Nell’organizzazione anche Luca Biasco, Alessandro Rizzo, Franco Scupola, Rita Ricchiuto, Paolo Zippo, Roberto Giardino e Chiara Lia, una squadra affiatata e competente, che ogni anno rende possibile questa straordinaria festa di popolo.

Otto i rioni in gara: Caleddu, Matine, Vatardu, San Nicola–Santa Fumìa–Magnune, Puzzu Nou, Termete, Chiazza e Campu Sportivo–Salite, ciascuno con uno stemma (ideato da Salvatore Pecoraro e realizzato graficamente da Sara Morciano, autrice anche del logo ufficiale), un colore, uno stendardo e una squadra composta da giocatori dai 6 agli over 60 anni.

Le prove in programma saranno numerose e variegate: otto giochi moderni per le squadre titolari, cinque giochi tradizionali per i bambini (Specchìadi Kids), un torneo di Scopa, una caccia al tesoro per le vie del paese e sfide social che già stanno animando i profili online dell’evento.

Novità di quest’anno: il ritorno “fisico” della Social Room, interviste ai protagonisti, nuovi giochi ad acqua e una prova a sorpresa ancora top secret.

La manifestazione è realizzata ogni anno grazie agli sponsor, al patrocinio e supporto tecnico del Comune di Specchia, e all’impegno dei responsabili di rione e dei sedici giudici esterni provenienti da tutto il Capo di Leuca.

Le Specchìadi non sono solo una gara. Sono uno spazio autentico di socialità, un’occasione per abbattere le distanze e rinsaldare i legami.

«Una volta – racconta l’organizzazione – una signora ci confidò che grazie alla Gara Gastronomica era riuscita a entrare per la prima volta nella casa di una famiglia che abitava a cinque metri dalla sua. Ecco cosa sono le Specchìadi: un gesto piccolo, ma capace di cambiare tutto.»