‘La Partecipazione al Lavoro’. Questo il titolo della proposta di legge di iniziativa popolare su cui sta puntando la Cisl per dare piena attuazione all’articolo 46 della Costituzione Italiana che così recita testualmente: ‘Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende’.
Partecipazione gestionale, partecipazione finanziaria, partecipazione organizzativa e partecipazione economica: questo chiede il sindacato per i lavoratori se è vero come è vero che il futuro del lavoro e il futuro di un progresso autentico passa dalla valorizzazione del capitale umano, anche mediante percorsi formativi nell’intera vita delle lavoratrici e dei lavoratori, e l’attivazione di processi di innovazione.
Nella conferenza stampa di oggi presso la Provincia, la Segretaria Generale della Cisl di Lecce ha presentato tutte le iniziative a cui darà vita il sindacato di Viale della Libertà per sostenere la raccolta delle firme per il varo di una proposta di legge di iniziativa popolare che vuole essere “promozionale” e non imperativa e che va scelta e declinata all’interno dei luoghi di lavoro. Numerosi i banchetti in tanti comuni della provincia di Lecce presso cui ci si potrà recare per aggiungere la propria firma.
Aumento dei salari, più qualità e stabilità del lavoro, maggiore produttività e competitività, più sostenibilità sociale, zero delocalizzazioni, più salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, più investimenti, piena coesione sociale, rientro delle imprese dall’estero: sono questi alcuni degli effetti positivi che si potrebbero generare in un contesto sociale e politico come l’attuale, in cui forte è l’esigenza di innovare le relazioni sindacali e la contrattazione.
“A partire dalle prossime settimane saremo presenti in varie piazze del Salento con i nostri stand ed i nostri banchetti – ha affermato il Segretario Generale della Cisl, Ada Chirizzi – e siamo già operativi nelle nostre sedi comunali e zonali. Si tratta di una iniziativa che sembra aver già incontrato il favore dei lavoratori e per certi versi anche del mondo dell’impresa più illuminata. Avere comuni obiettivi e condividere un percorso gestionale può soltanto rendere migliore il nostro sistema produttivo. Nei mesi a seguire daremo inoltre vita ad un confronto con le parti datoriali territoriali e con le istituzioni.”