Sembra uno dei racconti dell’assurdo tipici dei film di Luciano De Crescenzo, ma quanto accaduto in una stazione di servizio sulla tangenziale di Lecce è incredibile, ma vero. Non una fake-news o un “culacchio” detto alla salentina, ma la storia di un uomo d’altri tempi che, quando sbaglia, sa ancora chiedere scusa.
Luigi, un salentino doc che vive a Roma ormai da tanti anni, ha fatto molto di più che ammettere un errore: ha voluto pagare il pegno di un momento di maleducazione, che tutti possiamo avere.
La storia
L’uomo doveva rientrare nella capitale, dopo una breve vacanza passata nel tacco dello Stivale. E cosa si fa prima di partire? Ovviamente il pieno alla macchina. Per questo si è fermato in un distributore di carburanti che si affaccia sulla tangenziale di Lecce. Approfittando della sosta ha acquistato i suoi immancabili sigari, ha pagato ed è salito in macchina, pronto per il viaggio.
Prima di accendere il motore, si è accorto di non avere in tasca i sigari appena acquistati. Così, pensando di averli lasciati sul bancone, è tornato indietro per fare presente alla commessa la dimenticanza. Dal canto la suo, la giovane era sicura di aver consegnato il pacchetto, insieme al resto. Ne è nata una piccola discussione fino a quando, di fronte all’insistenza anche un po’ burbera del cliente convintissimo di non averli mai presi in mano, la malcapitata ha preso controvoglia un altro pacchetto e glielo ha consegnato.
L’uomo, borbottanto, è partito, alla volta di Roma. L’indomani, con la luce del giorno, si reso conto di essere nel torto: i sigari incriminati erano finiti in quel piccolo spazio accanto al sedile, dove solitamente c’è la leva per alzare la spalliera.
Amareggiato per il suo comportamento, non ci ha pensato due volte. Ha preso un aereo ed è tornato in Salento. La sua prima tappa è stata alla stazione di servizio per restituire i soldi che doveva e per chiedere scusa alla commessa per il suo comportamento.