Non ci sono precedenti, ma di sicuro ci saranno riproduzioni in altre realtà italiane, perché il progetto messo a punto dal GAL Terra d’Arneo e dalla diocesi di Nardò- Gallipoli è non solo originale ma anche strategico a livello sociale ed economico.
Questa mattina la firma del protocollo d’intesa tra il vescovo di Nardò Fernando Filograna e il presidente del GAL Cosimo Durante, alla presenza del direttore Giosuè Olla e del direttore della Caritas diocesana don Giuseppe Venneri.

Il progetto che dà voce ai bisogni del settore della pesca locale in questa particolare fase di difficoltà legata alla pandemia e garantisce un’azione di solidarietà destinata alle fasce più deboli delle comunità è attuato attraverso il braccio operativo della Fondazione “Fare Oggi” e la collaborazione della “filiera etica” di Progetto Opera Seme.
”Il principio di solidarietà è il faro che illumina il nostro percorso – ha commentato il presidente del GAL Terra d’Arneo Cosimo Durante – alle mense della Caritas infatti arriverà il pesce fresco dai porti di Gallipoli, Santa Caterina di Nardò e Porto Cesareo. In questo modo si accorcerà la filiera perché interesseremo la prima linea dei pescatori che saranno coinvolti direttamente con signigicativi benefici economici per tutti. Il cristianesimo sociale si fonda – ha concluso Durante – su azioni concrete e generose.

Ha parlato di una carità creativa don Giuseppe Venneri, responsabile della Caritas che solo nella città di Nardò ha erogato nell’ultimo anno oltre 64mila pasti. La solidarietà si attua grazie ai risparmi della gente sulle medicine e sui beni alimentari.
Acquistare il pesce per la Caritas significa riconoscere il valore del lavoro dei pescatori e la centralità del settore pesca ha commentato nel suo saluto il vescovo Filograna.
“Il nostro mare è ricco di tante varietà di pesce che, grazie al sapiente lavoro dei pescatori e alla maestria degli operatori delle mense diocesane, arriverà sulle tavole anche di chi ha minori possibilità o non può permettersele”.