
I principali fruitori della musica popolare salentina sono i forestieri, chi da fuori regione o dall’estero raggiunge la provincia di Lecce nella bella stagione per visitare e conoscere meglio il territorio. Tra i principali attrattori in termini di richiamo culturale c’è sicuramente la pizzica, quella danza ancestrale legata al mito della taranta, che ha trasformato il sud Salento nella capitale europea della musica di tradizione.
A dire il vero i salentini hanno digerito ormai quasi del tutto la frenesia del ritmo frenetico del tamburello e c’è chi non sembra più particolarmente affascinato dai circuiti etnomusicologici di una volta.
E nonostante il numero delle compagnie musicali e dei gruppi artistici sia in aumento, solo i turisti sembrano realmente interessati a questo tipo di produzione musicale, talmente in crescita che tra gli inizi e la fine degli anni 90 ha creato le condizioni per la definizione di un genere musicale a se stante, divenuto famoso in tutto il mondo grazie all’organizzazione del grande festival de La Notte della Taranta, di scena ininterrottamente da 26 anni, generato e consolidato nell’isola ellenofona della Grecìa salentina.
Insomma, come diceva qualcuno, la taranta è viva, non è morta…