Pochi posti, tantissime domande. Concluse le prove scritte per il corso Oss


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Muniti di documento di riconoscimento e di tante “speranze”, i tantissimi candidati al corso di formazione professionale per Operatore Socio Sanitario, si sono presentati all’ora e nella sede indicata per svolgere la prova scritta. È sicuramente la professione più ambita, non solo in Puglia, uno degli sbocchi lavorativi più vincenti perché unisce la professionalità che tale figura richiede alla passione. L’Operatore Socio Sanitario, infatti, non è soltanto un “mestiere”, ma un  modo per rendersi utile aiutando agli altri e, al contempo, valorizzando le proprie capacità umane e lavorative. E poi in una società come quella attuale il sistema sanitario deve poter e saper rispondere alle esigenze espresse da una collettività sempre più fragile e meno tutelata.

Due le linee di formazione previste dall’avviso pubblico 5/2012: per semplificare, una rivolta ad disoccupati o inoccupati l’altra ai percettori di Cassa Integrazione Guadagni  in deroga a zero ore e di mobilità in deroga.

Pochi i posti disponibili, migliaia le domande che i quattro enti vincitori del Bando Adsum, Ispa, Centro Territoriale permanente Ida e l’Associazione Arcadia, unica ad aver vinto la graduatoria in provincia di Lecce anche per il corso di 100 ore in favore dei Cassintegrati, hanno ricevuto.

La prova scritta servirà a fare una prima grande scrematura, ma per coloro che la supereranno non finisce qui: è previsto un colloquio la settimana prossima che spalancherà, finalmente, le porte al percorso formativo vero e proprio che avrà una durata complessiva di mille ore divise più o meno in parti uguali tra teoria e tirocinio con una finestra per le esercitazioni.