Il Salento invoca la pace sulla tomba di don Tonino Bello


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Il vescovo Vito Angiuli e accanto a lui il prefetto della provincia di Lecce Natalino Manno, anima ispiratrice dell’iniziativa, che ieri sera nel cimitero di Alessano ha visto protagoniste centinaia di persone.

Fedeli, sacerdoti, laici, militari e rappresentanti delle pubbliche istituzioni, tutti riuniti in preghiera attorno alla tomba del venerabile Don Tonino Bello l’indimenticato e indimenticabile vescovo di origini alessanesi passato alla storia come il vescovo della pace.

Osare la Pace in un momento storico difficilissimo, dove alle porte dell’Europa sempre più insistenti si fanno gli allarmi di guerra, ecco perché il popolo salentino ha deciso di fermarsi e chiedere alla Madonna e a don Tonino un’intercessione tanto urgente quanto necessaria.

È stato il maestro Giuseppe Afrune noto artista, famoso per essere considerato il ritrattista dei papi, che ha guidato la recita del Rosario in una cornice di forte suggestione spirituale, con letture e meditazioni tratte dal vastissimo repertorio di insegnamenti lasciati da don Tonino.

Il prefetto ha introdotto la veglia di preghiera con una magnifica interpretazione della poesia della lampara, un’invocazione che don Tonino rivolse a Dio sul molo di Tricase Porto, e che è rimasta come scia luminosa di un ministero sacerdotale che resta scolpito nel cuore e nella mente di milioni di cristiani.