Premi di produttività e stipendi non versati, arriva l’impegno della Asl sul tavolo con i sindacati


Condividi su

In tempi difficili per l’economia e il mondo del lavoro in particolare, il ritardo del pagamento della mensilità di marzo e dei premi di produttività 2014 – 2015 e 2016 avevano fatto sì che i dipendenti della  Asl Lecce scendessero in campo affinchè il tutto venisse corrisposto, senza rimanere intrappolato nelle pieghe del bilancio aziendale.

Secondo quanto riporta l’associazione Salute Salento,  si parla di milioni di euro, dato che, in base a una nota della Cisl-Fp, ci sarebbero in ballo dai 700 ai 1200 euro per ogni dipendente.

Oggi si è tenuta una riunione positiva, volta a distendere certamente gli animi. I vertici della Asl leccese e la delegazione trattante dei sindacati hanno affrontato i problemi più urgenti. Alla Riunione erano presenti il direttore generale Silvana Melli e il direttore amministrativo Antonio Pastore, mentre per le sigle sindacali hanno partecipato la Cisl-Fp FP, la Cgil-Fp, la Uil-Fpl, Fsi e Fials e la Rsu Aziendale.
 
Riguardo al nodo stipendio di marzo, era già scattata una “classaction” da parte di Adiconsum e qui la Asl ha escluso ogni responsabilità, chiarendo che il ritardo è da imputare alla Tesoreria della banca Monte dei Paschi di Siena. Per tamponare l’urgenza  si penserà a quei dipendenti che dal ritardo hanno riportato danni economici.

Dopo le nostre denunce – ha riconosciuto Giuseppe Melissano segretario generale Cisl-Fp – la Asl si è messa subito al lavoro per comprendere i punti di criticità e cercare di eliminarli. Per il fatto che i dipendenti hanno ricevuto lo stipendio solo dopo le festività pasquali, ci è parso di capire che il direttore generale si adopererà perché questa situazione non si ripeta. Per la produttività – aggiunge il sindacalista – abbiamo preso atto della “volontà” dei vertici Asl di poter pagare le competenze entro aprile. Restiamo in attesa. Ma nel caso dovesse trascorrere inutilmente il mese di aprile, ci riterremo liberi di attuare le nostre iniziative già peraltro preannunciate come la proclamazione dello stato di agitazione del personale”.
 
Come annuncia Cesare Mazzotta di Salute Salento, la prossima riunione è prevista il prossimo 18 aprile e per quella data il direttore amministrativo Pastore ha assunto l’impegno di chiarire l’interpretazione di alcuni rilievi sollevati dal Collegio dei Revisori.
 
Infine, sul tavolo della trattativa, la delegazione sindacale ha chiesto anche di poter anticipare un acconto sulla produttività, in attesa del conguaglio previsto per il prossimo settembre.