Più si promuove un territorio più la gente sceglierà di raggiungerlo, ma spesso entrare in una città è un vero dramma, perché parcheggiare l’automobile non è mai un fatto scontato.
La prospettiva del trasporto ecologico o degli spostamenti in bici se possono avere un senso civico per cittadini residenti, non certamente possono averlo per i turisti che a Lecce non arrivano di certo in bicicletta.
Si viaggia in auto e anche dagli aeroporti si raggiungono le destinazioni sempre su gomma. I trasporti stradali restano i più importanti e occorre quindi favorire la creazione di ampi parcheggi così da soddisfare le esigenze dei potenziali visitatori. Lo stesso vale per le marine e i luoghi di villeggiatura, la mancanza dei parcheggi è un limite terrificante che penalizza enormemente le aspirazioni del territorio e svilisce e mortifica gli sforzi degli operatori turistici.
Oggi entrare a Gallipoli e a Otranto rischia di trasformarsi in una delle imprese più complicate e stressanti della vita, tutto il contrario del relax e della spensieratezza di una vacanza.