Partito il conto alla rovescia per la festa di Sant’Oronzo, presentato il programma


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Un momento di incontro, tradizione e gioia condivisa, nel quale la comunità leccese si stringe intorno alle proprie tradizioni.

A Lecce è partito il conto alla rovescia per la tradizionale festa di Sant’Oronzo, mancano pochissimi giorni all’evento che, come ogni anno, coinvolgerà il capoluogo e non solo.

Questa mattina, presso l’Open Space di Palazzo Carafa, è stato presentato il programma dell’edizione 2025.

“Come è accaduto lo scorso anno, i festeggiamenti dureranno cinque giorni, dove, il primo sarà intermente dedicato al Santo Patrono, che è stato ‘trasferito’ in una sede che ci sembrava più giusta, il Sedile, dove sarà in compagnia di Sant’Irene,  raffigurata in un affresco sulla volta e quindi i due protettori della città saranno insieme”, affermato il Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone.

“Per quel che riguarda gli altri giorni, abbiamo voluto valorizzare il nostro territorio, la musica del Salento. Lirico-sinfonica con l’orchestra dello Oles, ex Ico, che rimpiangiamo tanto e speriamo di rimettere in piedi, quella del Canzoniere Grecanico Salentino e di altri gruppi folkloristici. Ci sarà anche Ascanio, che si esibirà prima di Paolo Belli. La serata finale, sarà più a livello nazionale. Ascanio proviene da Amici è molto bravo e avevamo voglia di farlo ascoltare a tutti.

Saranno presenti oltre 200 bancarelle,  in tanti hanno risposto, così come hanno fatto per quel che riguarda la marina di San Cataldo in cui, grazie alle associazioni presenti, il 27 ci saranno bancarelle e musica.

Per quel che riguarda i fuochi pirotecnici, saranno distribuiti in due giorni, il 26 a Lecce e il 27 a San Cataldo.

Credo sarà una bella festa. Sugli addobbi, non penso che ci si possa lamentare, abbiamo fatto un bando e mi dispiace che non vi abbiano partecipato aziende locali, però ha risposto un’impresa di Mercato San Saverino che mi sembra stia allestendo qualcosa di molto bello.

Nella Villa Comunale, si svolgerà ‘Calici in Villa Fest’, a differenza di quello che si continua a dire in giro circa il suo abbandono, devo affermare che non è assolutamente abbandonata, i bagni sono stati rifatti e c’è il servizio di guardiania. La Lupiae sta svolgendo benissimo il suo compito, per cui è giusto che anche lì si svolgano eventi.

Ci saranno anche manifestazioni in periferia, un evento presso Masseria Tagliatelle, in Piazzale Cuneo e ai Teatini andrà in scena il teatro dialettale.

Lavoriamo molto sulla tematica dell’identità culturale e ci piace portarla avanti.