Protesta No-Tap contro i Sindaci-Giuda: “state tradendo il territorio per 30 denari”


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Si sono dati appuntamento ai piedi di Palazzo dei Celestini per ribadire, se non fosse ancora chiaro, il loro convinto NO a Tap. Un gruppo di manifestanti sta sfilando pacificamente, da questa mattina, sotto la sede della Provincia di Lecce, dove è in corso l’Assemblea dei Sindaci chiamati a raccolta dal presidente, Antonio Gabellone. In realtà su 97 primi cittadini invitati, meno della metà hanno accettato a discutere sul progetto della multinazionale svizzera.

Due le strade: continuare ad opporsi alla realizzazione dell’opera considerata strategica o “trattare” con il Governo per cercare di ottenere i ristori per il territorio, gli “investimenti” messi sul tavolo che ammontano a diversi zeri.  

Grandi assenti, ma non è una sorpresa, Marco Potì e tutti i primi cittadini dei comuni interessati all’attraversamento dell’infrastruttura.

Il flash-mob questa volta punta il dito anche contro quei Sindaci che secondo i No-Tap stanno tradendo il territorio. “A questi primi cittadini – si legge nella nota ufficiale a firma dell’Associazione Terramia Amici-NoTap ed il Comitato No-Tap Salento – ricordiamo quanto in passato scelte di questo tenore hanno arrecato danni irreparabili al territorio e alla salute dei cittadini. Questa è la chiara dimostrazione che le vostre battaglie contro l’inquinamento di Ilva e Cerano oppure le trivellazioni, sono di facciata e la vostra unica intenzione è quella di demolire il fronte monolitico che il territorio ha frapposto a Tap, svendendolo così alla multinazionale svizzera. Ricordandovi che la vita non ha prezzo e che i valori morali distinguono gli uomini dagli ignavi e traditori vi sproneremo a tornare sui vostri passi nel rispetto anche di quanto è stato deliberato dai vostri rispettivi consigli”.