Il turno per ritirare la pensione si aspetta fuori dalla Posta, anziani lasciati al freddo: proteste a Copertino


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È un film già visto, anzi una scena che si ripete ogni primo del mese, quando gli anziani si ‘accalcano’ agli sportelli della Posta per ritirare l’attesa pensione. Se gli uffici affollati e le file interminabili sono immagini tipiche in questo, come negli altri giorni lavorativi, insolito è vedere la calca attendere il proprio turno fuori, all’esterno. È accaduto alle Poste centrali di Copertino, dove gli anziani aspettano in fila in compagnia di temperature non proprio ‘gradevoli’. «Non il massimo del servizio» secondo lo Sportello dei Diritti che ha raccolto le lamentele di un utente.

Accessi regolati

Secondo quanto raccontato dal “testimone”, un dipendente è incaricato di regolare gli accessi. Stando alla sua segnalazione, insomma, i pensionati possono entrare sono a piccolissimi gruppi come se fossero davanti alla porta degli Uffizi di Firenze. Non solo, sarebbero non poche le proteste per questa organizzazione così rigorosa del pagamento delle pensioni.

«Se nei giorni di pagamento delle pensioni il numero dei clienti di Poste Italiane pone problemi di gestione –  commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” –  tenere la gente all’esterno non è certo la soluzione migliore. Deve essere l’amministrazione postale a trovare modelli organizzativi diversi, non le persone».

Visto che si tratta di persone di una certa età, farli attendere all’aria aperta non sembra, in effetti, una tattica giusta per limitare o ridurre il problema dell’eccessivo numero di clienti in attesa.  «Speriamo che a qualche anziano non capiti di accusare malori: sostare a lungo al freddo e creare assembramenti di persone è assolutamente l’opposto di quanto viene consigliato in questi giorni dal sistema sanitario nazionale» si legge nella nota dell’Associazione.