In Salento non è Natale senza purceddhruzzi. Non c’è niente da fare, le tradizioni sono tradizioni. Chiamateli come volete se siete meridionali, ma questi gnocchetti di pasta fritta passati nel miele, profumati con scorza d’arancia e cannella prima di essere ricoperti da tanti confettini colorati sono il simbolo di una festa. Chi ha tempo non perde occasione di prepararli perché la sola organizzazione in cucina crea la giusta atmosfera natalizia.
Quante poesie di Natale, come quella della poetessa salentina Miriam Perrone, sono nate nel mentre si preparano i purceddhruzzi e le famiglie mettono alle spalle affanni e pensieri per lanciarsi nel clima di gioiosa serenità che il Natale sa regalare. Ci sono anche i Salentini che non vivono in Salento che proprio grazie ai purceddhruzzi tornano a rivivere momenti che sembravano aver perso e ritrovano un pezzo della loro storia e delle loro radici: il sorriso degli amici di Salento in Svizzera alle prese con gli struffoli salentini è contagioso…
Ma c’è anche chi di tempo non ne ha e preferisce acquistarli nelle tante pasticcerie salentine che a Natale allestiscono vetrine scintillanti per tutti i gusti e con tutti i formati.
Le maestre pasticcere di ‘Defriscu‘, la gelateria sociale della Fondazione di Comunità del Salento, in cui si danno da fare con passione e generosità donne che attraverso il lavoro stanno conoscendo il riscatto per una vita difficile che finalmente possono mettersi alle spalle, hanno pensato di unire bontà della tradizione e solidarietà. La loro attività commerciale in Via Palmieri che era solita chiudere nei mesi in cui i gelati perdono posizioni nella classifica dei consumi degli avventori stavolta non chiude, stavolta rimane aperta e mette a disposizione dei leccesi e dei salentini varie confezioni dei tipici dolci di Natale.
Telefonando al 339.2012087 si possono ordinare le confezioni di purceddhruzzi in catalogo, per un cadeau di Natale, per un piccolo dolce pensiero, per un presente fatto con il cuore che ha tutto il sapore del riscatto sociale.
Servono anche a questo i pensierini che siamo soliti scambiarci, a scaldare il cuore di chi li riceve…e anche di chi li fa. Avere attenzione per il lavoro delle donne della Gelateria Sociale significa mettere ancor di più in primo piano il senso del Natale, il senso di una festa che ci chiede di tirare fuori il meglio di noi per ‘meritare’ quel clima di gioia che come in nessun altro periodo dell’ anno ci fa sentire parte di una unica grande famiglia unita, la nostra comunità.