È impossibile, per chi non lo ha vissuto, riuscire a capire che cosa vuol dire per una madre che ha appena perso un figlio, per un marito, una moglie o un fratello acconsentire alla donazione degli organi. È difficile raccontare cosa possa passare nella mente di una persona nel momento in cui deve scegliere di trasformare un dramma in un gesto di coraggio che può salvare la vita ad altre persone in lista d’attesa. È complicato poter capire che, anche se il cuore batte ancora, non c’è più speranza. Ancor più duro è quando le vittime sono dei ragazzi, dei bambini innocenti. Basterebbe fermarsi a riflettere che dall’altra parte c’è qualcuno che soffre, che aspetta e che può guarire, ma è complicato riuscire a pensare agli altri mentre si piange per la scomparsa di un proprio caro.
Quello dei trapianti è un argomento delicato, quando il confine tra la vita e la morte è così sottile si rischia sempre di ‘urtare la sensibilità’ di qualcuno, ma tacere è sbagliato perché per quanto brutto possa sembrare la fine per una persona può essere un nuovo inizio per un’altra. Sarà così anche per i bambini che riceveranno gli organi del piccolo Roberto, il bambino di 10 anni investito mentre attraversava la strada a pochi passi da casa.
L’accertamento di morte cerebrale si è concluso alle 20.00 di ieri e da quel momento, visto l’assenso dei genitori e l’autorizzazione del sostituto procuratore della Repubblica di turno, si è messa in moto l’attività del Centro Regionale Trapianti.
L’equipe chirurgica del Policlinico di Bari ha iniziato alle 23.30 le attività di prelievo del fegato per conto dell’ospedale “Molinette” di Torino. L’equipe chirurgica degli urologi del “Fazzi” ha proceduto al prelievo dei reni, inviati al policlinico di Bari. Le cornee sono state prelevate dagli oculisti del “Fazzi” ed i tessuti inviati al Policlinico di Bari.
«È difficile trovare parole per esprimere cordoglio a questi genitori che si sono trovati a perdere il loro bambino in maniera così tragica ed improvvisa – ha commentato il Commissario Straordinario Silvana Melli – Il gesto di solidarietà espresso nel momento più tragico della loro vita è testimonianza di un amore profondo verso Roberto e verso tutti i bambini che lui rappresenta».
«Ringraziamo loro e ringraziamo tutti gli operatori coinvolti nelle attività di prelievo e di sensibilizzazione alla donazione di organi, tessuti e cellule – conclude il commissario – è il quarto prelievo dall’inizio del 2016 nella nostra Azienda e si aggiunge a quelli effettuati allo stesso “Fazzi” ed al “Ferrari” di Casarano».