È stato l’argomento più caldo dell’estate leccese, quello che ha creato numerose polemiche tra rappresentanti istituzionali e anche cittadini che hanno lasciato i loro commenti sui social network. Parliamo, naturalmente, della raccolta differenziata che ha visto, altresì protagonisti i gestori dei vari esercizi commerciali siti nel centro storico del capoluogo che, nella giornata di oggi, sulla scorta dell’esperienza maturata dall’entrata in vigore di questo nuovo servizio si sono incontrati nella sede di Confcommercio Lecce per fare un bilancio della situazione.
Nel corso dell’incontro gli operatori del settore, consapevoli delle difficoltà che un servizio può implicare nella sua fase di avvio, si sono confrontati sulle maggiori problematiche e criticità riscontrate, individuando, con spirito critico e propositivo, una serie di proposte al fine di migliorarlo.
Tutte le proposte sono contenute in un documento, da presentare al Comune, testimonianza redatta in quanto, nel corso della riunione è emersa ed è stata sottolineata da tutti i partecipanti la volontà e la disponibilità di confrontarsi e collaborare con “Palazzo Carafa”, al fine di offrire alla città servizi sempre più efficienti ed efficaci, nell’interesse sia degli imprenditori che dei cittadini.
Una delle principali problematiche individuate in mattinata riguarda i calendari di raccolta. Gli esercenti commerciali hanno riscontrato grosse difficoltà nella conservazione dei rifiuti all’interno dei loro locali per più giorni e chiedono, pertanto, l’ampliamento del servizio di ritiro a tutti i giorni della settimana.
Un altro punto sul quale gli imprenditori richiamano l’attenzione dell’ente comunale riguarda il progetto sperimentale di raccolta attraverso “ecomobile”, allo stato attuale presente in solo quattro zone del centro storico e la cui attività cesserà il 15 settembre prossimo. A tal proposito, sempre in un’ottica di miglioramento del servizio finalizzato a realizzare concretamente una città eco-sostenibile, si propone il mantenimento del servizio per tutto l’anno e l’ampliamento delle zone di presenza da quattro a otto, in determinati punti del centro storico che risultano assai strategici, nello specifico si sono individuate le zone di Porta San Biagio, angolo di via Cairoli, angolo di via Paladini, Piazzetta Vittorio Emanuele (meglio conosciuta come piazzetta Santa Chiara), angolo Anfiteatro Romano (incrocio tra via Fazi e via Acaya), Chiesa di Sant’Irene (via Vittorio Emanuele II), Santa Croce e Porta Napoli.
Infine, un problema di pratica risoluzione riguarda l’utilizzo scorretto dei bidoni dei pubblici esercizi da parte di terzi. Per ovviare a ciò, sarebbe opportuno dotare gli stessi di appositi lucchetti consentendo la possibilità di apertura e chiusura esclusivamente agli operatori ecologici preposti al servizio di raccolta rifiuti e ai titolari dei pubblici esercizi.