Raffaele Sollecito porta la fidanzata a vedere la casa dove fu uccisa Meredith Kercher


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Da persone estranee alla vicenda il gesto non può che lasciare stupiti, forse addirittura indignare. Nessuno, infatti, può sapere quali siano i reali motivi che hanno spinto Raffaele Sollecito ad andare con la sua fidanzata a Perugia, anzi in via della Pergola, lì dove si è consumato il terribile omicidio di Meredith Kercher. Un’abitazione per anni sotto le luci dei riflettori del mondo intero attento a cogliere qualunque aspetto di quel delitto che sconvolse ben tre nazioni. 

Perché secondo alcuni testimoni, quei due giovani immortalati di spalle nello scatto pubblicato da alcuni giornali locali e poi ripreso dalle principali testate nazionali sarebbero proprio loro: l’ingegnere pugliese condannato a 25 anni nell’appello bis celebrato a Firenze, insieme ad Amanda Knox, e la sua attuale compagna. Qualcuno ha addirittura riferito di aver visto Sollecito indicare alla fidanzata proprio la casa del delitto. I due si sarebbero, poi, recati a vedere l’abitazione dove lo studente viveva quando frequentava l’Università a Perugia. Ipotesi resa ancor più probabile dal fatto che Raffaele in quei giorni si trovava realmente nel capoluogo umbro per incontrare il suo avvocato difensore e il professore con cui sta scrivendo la tesi di laurea.

A difendere la sua scelta, che ha sollevato diverse polemiche in rete, è il padre: «Raffaele – ha raccontato Francesco Sollecito all'Ansa-  è un ragazzo normale e perbene, non ci vedo veramente nulla di strano se in quest'occasione ne ha approfittato per far vivere alla sua fidanzata la tragedia che ha passato. Visto che, lo ribadisco, è totalmente estraneo a quel delitto»

Secondo Francesco Sollecito, il figlio Raffaele si sarebbe poi recato anche in visita ad Assisi. Raggiungerà quindi la Puglia per trascorrere le vacanze di Pasqua a casa.