Chissà cosa pensano le ragazze occidentali di Nika, che idea hanno della loro libertà e di quella che viene negata alle loro coetanee in alcune zone del mondo, dove vestirsi o non vestirsi può essere un problema di vita e di morte. E infatti si muore anche da ragazzi. In Iran non puoi ribellarti a certe imposizioni, i governi teocratici non lo consentono. Che pensano di questo le giovani donne europee? Di quelle centinaia di ragazze uccise in nome della speranza.
Nika ha bruciato pubblicamente il velo, come a dire che ha spezzato le catene delle sua prigionia, di una cultura oppressiva che rende le donne schiave, che le vuole sottomesse.
Uccisa per essersi ribellata ad una cultura disumana, per aver testimoniato l’orgoglio di essere donna, il piacere di mostrarsi, di sventolare i capelli. Cosa pensano di tutto questo i giovani che in Italia hanno trovato la libertà tra i diritti di nascita?
È ormai tempo di battersi per la libertà di tutti, di chi non la vuol perdere e di chi non l’ha mai avuta.
Hanno ucciso Nika? Nika è viva!