
Il Consiglio Comunale, nella seduta dello scorso 29 settembre, ha approvato il nuovo Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili, che sostituisce quello in vigore del 2013 e introduce una novità importante: oltre alle sale comunali già destinate ai matrimoni, saranno inclusi anche siti privati convenzionati.
I luoghi dove sarà possibile unirsi ufficialmente in matrimonio, che riceveranno, quindi, lo “status” di Casa Comunale saranno a Lecce la sala giunta e l’aula consiliare di Palazzo Carafa (soggette ad eventuale trasferimento se subentreranno impegni istituzionali non previsti al momento della richiesta), la sala interna e il giardino dell’ex Conservatorio di Sant’Anna, la Villa Comunale (zona centrale), la sala dell’Ufficio Anagrafe di via Aldo Moro e i siti privati con convenzione, che saranno istituiti con delibera di giunta e individuati, appunto, come sedi di uffici separati dello Stato Civile.
Si tratta, nello specifico, di aree, spazi, spiagge, immobili, locali, strutture che devono essere dotate di alcuni requisiti oggettivi: la valenza estetica, culturale, storica o la destinazione turistica (palazzi nobiliari, strutture ricettive, masserie destinate al turismo rurale, agriturismi e siti di interesse monumentale, culturale, artistico e archeologico) e, poi, l’idoneità immediata per lo svolgimento dei matrimoni (non devono, cioè, richiedere ulteriori interventi strutturali e infrastrutturali). Rispetto alle sale comunali, legate agli orari di servizio, è più ampio il ventaglio di possibilità su giornate e orari delle celebrazioni per i siti privati che potranno effettuarle, di fatto, tutti i giorni della settimana, fatte salve le festività e ricorrenze civili e religiose e i giorni delle consultazioni elettorali.
Il Comune pubblicherà, a breve, un avviso pubblico per acquisire le candidature dei siti privati in possesso dei requisiti, che dovranno produrre tutta la documentazione richiesta a corredo dell’istanza, accolta dopo la positiva verifica da parte degli uffici che potrebbe includere anche un sopralluogo.
I rapporti fra il Comune e i proprietari o i detentori dei siti privati saranno regolati da apposite convenzioni della durata di 5 anni, rinnovabili per altrettanti anni dopo la verifica che continuino a sussistere i requisiti. Le celebrazioni saranno gratuite in Sala Giunta, nell’Aula Consiliare e nella sala dell’Anagrafe purchè siano previste nei giorni e negli orari di servizio, al di fuori dei quali sono soggette, come succede già oggi, a tariffe a carico dei richiedenti. Gli introiti da parte del Comune relativi alle celebrazioni nei siti privati convenzionati saranno destinati, nel bilancio, alle spese di gestione per fornire il servizio e al personale coinvolto. Ogni anno, infatti, il settore Affari Generali pubblicherà un avviso per il reclutamento del personale comunale che assisterà l’Ufficiale di Stato Civile, delegato per la celebrazione.