Sono lacrime di gioia quelle del signor Franco Surano di Presicce che finalmente, dopo oltre sei anni, ottiene giustizia in una difficile controversia contro il Fisco.
La Commissione Tributaria Regionale di Lecce, infatti, con sentenza depositata il 4 dicembre scorso, ha annullato le sanzioni irrogate nei confronti del Sig. Surano riconoscendo come le colpe siano da imputare esclusivamente al commercialista (sentenza n.3300/24/2019 della CTR di Lecce).
Anche se visibilmente provato, il Sig. Surano racconta “Tutto ha avuto inizio qualche giorno prima di Natale del 2013 ed è giusto che finalmente possa concludersi proprio durante queste festività….A seguito di una verifica fiscale mi veniva contestato di aver falsamente pagato le tasse nel 2012 utilizzando crediti d’imposta fasulli… Nei giorni successivi, poi, ho appreso che ciò era accaduto a moltissimi altri imprenditori della zona che, come me, venivano seguiti dallo stesso consulente…Tutta questa faccenda ha portato a un lungo processo penale, ma nel frattempo a me come anche a decine di altre persone sono arrivati pesanti accertamenti fiscali con sanzioni per decine di migliaia di euro… Non sapevo più cosa fare, mi è crollato il mondo addosso e devo dire onestamente che se non avessi avuto il sostegno della mia famiglia e del mio avvocato non so se sarei riuscito a gestire questa situazione…”.
Sottolinea l’Avv. Matteo Sances, legale del Sig. Surano “Questa sentenza è importante sia per il mio assistito, ma anche per tutte le persone coinvolte in questa brutta storia, perché chiarisce come il contribuente non possa essere ritenuto responsabile per l’operato del consulente, in quanto si trattava di adempimenti veramente troppo tecnici”.
I giudici leccesi, infatti, dichiarano nella sentenza “.. si trattava di adempimenti tecnici specifici e, quindi, non semplici da verificare nell’attuazione…. Il Collegio ritiene alla luce anche dell’esposto penale presentato che il contribuente debba essere tenuto indenne dalle sanzioni…”.
“Ci si augura” continua l’Avv. Sances “che anche l’Agenzia delle Entrate possa prendere atto della situazione e venire incontro anche a tutti gli altri contribuenti coinvolti in questa brutta storia”.
