Le comunità salentine interessate dalla via Francigena vogliono riunirsi in una associazione. Dopo il riconoscimento da parte della Regione Puglia al percorso fino al Capo di Leuca, parte il percorso comune con il chiaro intento di rispondere alla sempre più ampia domanda di servizi proveniente da coloro che compiono viaggi per motivi e con mezzi diversi da quelli convenzionali (a piedi, in bicicletta, a cavallo) lungo le “vie della fede” del territorio della Puglia meridionale. Percorsi sui quali, come avviene lungo il cammino di Santiago, si incontrano uomini e donne di ogni provenienza e interesse, ai quali è necessario offrire servizi e supporto.
Oggi l’Associazione per la Costituzione delle Comunità Ospitanti degli Itinerari Francigeni ha presentato il suo direttivo: all’interno della sala dell’Open Space del Comune di Lecce i componenti dell’Associazione (tra cui l’Associazione Via Francigena Pugliese – Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento, associata all'Associazione Europea delle Vie Francigene AEFV, e da Fondazione Moschettini, Arci Lecce, Rete Civica per la Tutela del Paesaggio e del Patrimonio Artistico e Archeologico di Puglia, Associazione Cammini di Puglia) hanno deciso di affidarsi al sindaco di Lecce Carlo Salvemini come Presidente del comitato promotore per acclamazione, lanciando il progetto nato lo scorso 20 luglio a Otranto e che ha coinvolto già decine di comuni del Salento.
“Sono orgoglioso per questo ruolo importante – ha commentato Salvemini – e che guarda a un progetto lungo e suggestivo. Abbiamo davanti una prospettiva turistica unica, come accade in altre realtà d'Europa: siamo consapevoli di essere al punto di partenza, abbiamo davanti un cammino non semplice, ma molto bello. Fino ad ora si è fatta tanta poesia, ora è il tempo di passare alla prosa”.
21 delle 28 amministrazioni interessate dall’attraversamento del percorso da Brindisi a Santa Maria di Leuca, hanno già aderito all’iniziativa, mentre altri sono in fase di deliberazione per l'adesione.
A salutare il nuovo Direttivo c’era anche l’onorevole Salvatore Capone, già Presidente dell’intergruppo parlamentare per i percorsi culturali italiani. “Sono felice – ha detto – che oggi si metta un paletto per una costruzione dal basso sui cammini della via Francigena. Si tratta di un progetto lungo, studiato nel dettaglio e che mette insieme tanti aspetti della valorizzazione del nostro territorio. Il nostro impegno è forte sulla valorizzazione dei percorsi ufficiali riconosciuti, ma anche quelli che portano fino a Leuca. Siamo ora nella fase di definizione del percorso che, attraverso la delibera presso l'assemblea delle associazioni europee della via Francigena, potrà portare al riconoscimento dei percorsi dell fede fino a Leuca quanto prima”.
Nel progetto c’è tutto: messa in sicurezza dei percorsi, installazione di segnaletica dedicata, fino alla promozione di sinergie istituzionali con tutti gli organismi territoriari e non.