Porto Cesareo, Cobas scrive alla Regione Puglia: “Attivate il depuratore, rete fognaria una priorità”


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È ancora in attesa il comune di Porto Cesareo che, nonostante sia una nota località turistica e nonostante la presenza di un’area protetta, non dispone di una rete fognaria pubblica. “È impensabile che nel 2021 una realtà come quella di Porto Cesareo, che durante il periodo estivo supera le 100mila presenze, non abbia una rete fognaria”, aveva detto il primo cittadino del comune salentino Silvia Tarantino.

Non è tardato ad arrivare il sostegno alla battaglia del comune da parte di Cobas Pubblico Impiego Lecce che ha chiesto alla Regione Puglia di attivare quanto prima il depuratore. “Quest’opera pubblica ormai indifferibile, segno di civiltà e sensibilità ambientale rappresenta per Porto Cesareo il salto di qualità per l’attrattività turistica”, scrive il sindacato nella lettera indirizzata al Presidente Michele Emiliano, al Presidente del Consiglio Loredana Capone e a tutti i Consiglieri regionali.

Solo qualche giorno fa si era svolto il sit-in di protesta, una manifestazione promossa dal consigliere regionale Paolo Pagliaro, a cui hanno preso parte anche i consiglieri Antonio Gabellone e Paride Mazzotta.

“Per questo la scrivente Confederazione Cobas Lecce accoglie e sostiene la “battaglia” del Comune di Porto Cesareo, confermando la presenza al fianco della comunità cesarina in questo difficile momento in cui l’igiene pubblica riveste più che mai il primo posto nelle priorità, così come la salute dei cittadini”.