Meno ricoveri in Ospedale per il virus, i posti letto saranno dedicati ai pazienti no-covid


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Il peggio sembra essere passato. La terza ondata di Coronavirus ha messo in seria difficoltà gli ospedali, costretti a gestire un numero altissimo di pazienti che hanno avuto bisogno di cure, ma ora il dato sui ricoveri fa ben sperare. E soprattutto permette di pensare al futuro. L’andamento della pandemia e della curva dei contagi hanno consentito alla Regione di  dare il via al graduale processo di riconversione dei posti letto dedicati al Covid a posti letto per patologie ‘no Covid’.

È scritto nero su bianco in una disposizione inviata alle Asl e firmata dall’Assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco e dal direttore del dipartimento Salute Vito Montanaro con le  indicazioni per la ripresa dell’attività ospedaliera e specialistica ambulatoriale negli ospedali pubblici. La riconversione comincerà lunedì, 24 maggio. Un ritorno alla normalità, passo dopo passo.

Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Agenas, la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupata dai pazienti Covid è salita al 22% (+1%), un punto in più dell’ultimo aggiornamento, ma otto in meno del tetto del 30% fissato dal Ministero della Salute. Segno meno nei reparti di area non critica – malattie infettive, medicina generale e pneumologia – dove il tasso di occupazione è sceso al 26% (-1%), quattordici punti in meno della soglia critica del 40%.