Ricorsi contro Equitalia e Agenzia delle entrate: Ctp leccese dà ragione a due contribuenti


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Davvero un duro colpo per Equitalia ed Agenzia delle Entrate quello inferto dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lecce in relazione a due distinti ricorsi, presentati nell'interesse di altrettanti, contribuenti da parte dell'avvocato tributarista Maurizio Villani. Delle interessanti sentenze, depositate lo scorso 4 agosto, che sanciscono l’annullamento di cartelle esattoriali e alcuni avvisi di intimazione proprio da parte dell’agenzia di riscossione.
 
La prima (numero 2804/02/15) vede annullata la relativa cartella esattoriale in quanto giudicata priva di adeguata motivazione, sulla scia di una giurisprudenza sempre più consolidata che obbliga l'esattore a chiarire i motivi dell'iscrizione a ruolo. Spiegazioni che, peraltro, debbono rendere edotto il contribuente dei motivi della pretesa, troppo spesso generici e difficili, o addirittura impossibili da decifrare. La seconda sentenza invece, quella numero 2809/02/15, annulla invece gli avvisi di intimazione perché Equitalia non avrebbe depositato gli originali delle cartelle esattoriali notificate.
 
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, “le due decisioni stabiliscono importanti principi giuridici nel senso che l'Agenzia delle Entrate ed Equitalia devono sempre depositare gli originali (o le copie autentiche) delle cartelle esattoriali e le stesse devono sempre essere motivate per consentire al contribuente una adeguata difesa”.
 
Giusto lo scorso Gennaio, Equitalia Sud SPA venne condannata dalla Seconda Sezione del Tar Lecce (Pres. Trizzino e Rel. Rinaldi) ad esibire al contribuente (che voleva conoscere i dettagli della sua presunta situazione debitoria), entro trenta giorni, i documenti dallo stesso richiesti e precedentemente negatigli.