Le segnalazioni su rifiuti presenti sul ciglio delle strade salentine sono numerose nel corso di tutto l’anno. Poi, in occasione dell'estate quando il traffico si intensifica lungo le vie che portano al mare, i casi diventano più eclatanti perché stanno sotto gli occhi di tutti.
In queste ore, arriva in redazione la denuncia dello Sportello dei Diritti che documenta con le foto quanto si può trovare nel canale della banchina sulla provinciale Lecce San Cataldo.
“E’ una vera e propria discarica a cielo aperto – ci scrive Giovanni D’Agata – A documentare il degrado e i rischi per l'ambiente alcuni cittadini che ci hanno girato delle fotografie”.
Come si può notare negli scatti, fioccano lungo l’arteria pneumatici, resti di amianto, plastica, ceramica, e tanto altro.
“Lo scempio ha inizio sul tratto di strada della provinciale Lecce-San Cataldo a ridosso del canale – spiega D’Agata – Il tracciato dovrebbe essere controllato anche dalla Provincia di Lecce, in quanto titolare della strada in questione. Trovarsi davanti agli occhi centinaia di metri quadrati di rifiuti speciali e pericolosi abbandonati per tempi indeterminabili e senza che nessuno “batta ciglio”, sulla strada che porta alla marina dei leccesi, è sconcertante, tecnicamente un disastro ambientale”.
Insomma, quei rifiuti non sono soltanto un attacco all’ambiente e alla salute pubblica, ma anche all’immagine del Salento che è sotto gli occhi di tanti turisti.
“Tutto questo – rincara Giovanni D’Agata – oltre al persistere dello stato di permanente abbandono delle nostre marine” in una evidente “insensibilità e noncuranza di quel che resta dell'amministrazione provinciale”.