Riforma Disabilità: in provincia di Lecce tariffa massima di € 90 per il Certificato dopo l’accordo tra Sindacati e Ordine dei Medici


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Un traguardo di grande rilevanza sociale è stato raggiunto nel Salento grazie all’accordo tra le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL di Lecce e l’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Lecce. L’intesa sancisce l’introduzione di una tariffa calmierata per la certificazione medica preliminare, documento essenziale per l’avvio della procedura di valutazione della disabilità prevista dal Decreto Legislativo 62/2024 (Riforma della Disabilità), la cui sperimentazione è in corso proprio nella provincia.

La svolta è arrivata dopo l’incontro tenutosi lo scorso 13 ottobre tra il Presidente dell’Ordine dei Medici, Antonio De Maria, e i vertici confederali e di categoria di CGIL, CISL e UIL Lecce (inclusi Funzione Pubblica/Sanità, Federazioni dei Pensionati e dei Medici).

Un ostacolo economico rimosso

L’incontro era stato sollecitato dalle Confederazioni in risposta alle crescenti preoccupazioni manifestate da iscritti e dall’intera utenza con disabilità in merito agli elevati e non uniformi costi richiesti per ottenere la modulistica iniziale. Tali costi, che secondo alcune segnalazioni potevano raggiungere e persino superare i 200 euro, rappresentavano un grave onere per le famiglie, spesso già in condizioni di fragilità economica.

Al termine del confronto, è stato raggiunto un risultato fondamentale: la tariffa-tetto concordata per il certificato medico preliminare è stata fissata a un massimo di 90 euro più Iva. Una riduzione drastica e cruciale che garantisce il diritto all’accesso alla certificazione a un costo equo e sostenibile.

Soddisfazione delle parti e rilevanza sociale

Il Presidente Antonio De Maria ha sottolineato il ruolo sociale dell’Ordine: «L’Ordine dei Medici è sempre dalla parte del cittadino. Siamo consapevoli della difficoltà incontrata dalle famiglie all’indomani dell’entrata in vigore della Riforma sulla disabilità. Con questa intesa indichiamo ai colleghi una tariffa calmierata per venire incontro, innanzitutto, ai più fragili».

Antonio De Maria, Presidente dell’ Ordine dei Medici della Provincia di Lecce

Grande soddisfazione è stata espressa anche dalle Organizzazioni Sindacali, che vedono nell’accordo un passo fondamentale per l’inclusione e l’accessibilità. «L’azione netta e decisa del sindacato ha trovato sponda nella sensibilità dell’Ordine dei Medici di Lecce», affermano congiuntamente i Segretari Generali Tommaso Moscara (CGIL Lecce), Ada Chirizzi (CISL Lecce) e Mauro Fioretti (UIL Lecce).

Accesso al diritto e inclusione

I Sindacati evidenziano che l’accordo va oltre la mera calmierazione tariffaria, rappresentando un fattore di accesso effettivo al diritto alla salute e ai percorsi di sostegno previsti dal D.Lgs. 62/2024. In una provincia caratterizzata da una complessa situazione socio-economica, con bassi salari e pensioni, il contenimento della spesa per la documentazione preliminare rimuove un significativo ostacolo economico e burocratico.

L’impegno congiunto di Ordine e Sindacati assicura, di fatto, che la sperimentazione della Riforma della disabilità nel Salento avvenga nel segno dell’inclusione e del pieno rispetto dei diritti dei cittadini, garantendo a tutti la possibilità di avviare il percorso di valutazione di base, multidimensionale e del progetto di vita.

Lecce si pone così come un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale e sociale, dimostrando come l’intesa tra Ordini professionali e forze sindacali possa tradursi in un beneficio diretto e tangibile per le fasce più fragili della popolazione.