
Dopo che la sentenza n.2794 della Corte di Giustizia Tributaria della Puglia ha annullato nelle settimane scorse oltre 8 milioni di euro di tributi, diventando un caso nazionale, le sorprese non sono finite.
Ricordiamo, infatti, come a una contribuente salentina, assistita dall’Avvocato Matteo Sances, l’Agenzia Riscossione avesse intimato il pagamento dei tributi nonostante l’ammissione dell’errore di persona da parte dell’Ufficio delle Entrate. Proprio per evitare situazioni paradossali come queste il Movimento Consumatori e Partite Iva Nazionali avevano presentato nei mesi scorsi un progetto di riforma del Garante del Contribuente.

Sul punto è intervenuto il Presidente di Partite Iva Nazionali – neo-confederata a Unilavoro PMI – Antonio Sorrento: “Dopo mesi di lavoro del nostro comitato tecnico scientifico, presieduto da Matteo Sances, siamo riusciti finalmente a portare in Parlamento una prima bozza di modifica del Garante del Contribuente. Il nostro progetto è stato finalmente assegnato alla VI Commissione del Senato con prima discussione avvenuta lo scorso 12 di aprile”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Vice Presidente Nazionale di Movimento Consumatori, Bruno Maizzi: “Siamo contenti di questa inaspettata discussione in Senato dopo mesi di attesa e probabilmente il rilievo nazionale della sentenza di Lecce ha influito. Vogliamo trasformare radicalmente il Garante del Contribuente in una Authority finalmente moderna dotata di autonomia, indipendenza e con poteri che possano realmente tutelare i diritti dei contribuenti. Perché se da una parte è importante che le tasse debbano essere pagate dall’altra dobbiamo garantire i diritti fondamentali dei contribuenti ed evitare, grazie al controllo da parte di un Garante forte e autorevole, almeno gli errori più grossolani”.