‘Sant’Oronzo mi ha salvato’, testimonianza di un 50enne leccese sfuggito al terremoto di Amatrice


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Come spesso gli è accaduto negli ultimi anni, anche quest'anno, proprio nei giorni precedenti al terremoto che ha colpito il centro Italia, il nostro salentino protagonista di questo avvenimento, si doveva recare per vacanza a Sant'Angelo, frazione di Amatrice, ma ecco che il giorno prima dell'inizio dei festeggiamenti in onore del Santo, i parenti di Giorgio, umile gente che abita nelle case popolari della zona 167 di Lecce, chiedono di  fare un cambio di programma e di scendere a Lecce per onorare il Santo a cui Giorgio è particolarmente devoto sin da bambino.

Solo il 23 sera, Giorgio decide di accettare l’invito dei parenti e si reca a Lecce per poi partecipare il giorno successivo alla Processione del Santo Patrono.

Il giorno seguente, tutti sappiamo cos’è successo nelle zone del cuore dell’Italia. Un evento naturale che ha devastato l’intero paesino di Amatrice e i luoghi che lo circondavano, provocando morti e diffondendo il terrore negli animi della gente che ha vissuto degli attimi di paura vedendosi costretti ad abbandonare la propria casa e il proprio paese senza avere un posto dove andare.

Giorgio poteva essere una delle tante vittime di questo terremoto, avrebbe visto la sua vacanza di sempre, quella a cui era abituato da anni, frantumarsi in pochi secondi per qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. Per questo motivo si ritiene fortunato, ringraziando Sant’Oronzo, motivo per cui la sua vacanza è stata salvata da questa disavventura.

di Eleonora Romano