Proseguono i controlli sulla filiera della pesca da parte della Capitaneria di Porto di Gallipoli.
Facendo seguito alle operazioni poste in essere negli ultimi dieci giorni, nel corso delle quali sono stati sequestrati 1.300 ricci di mare ed elevati cinque verbali amministrativi per un totale di 18mila euro, nella giornata di ieri i militari sono intervenuti nel territorio di Nardò.
Nello specifico hanno colto in flagranza un venditore abusivo di ricci di mare a Sant’Isidoro. Dopo l’identificazione, è stato sequestrato il prodotto ittico, circa 350 ricci e comminata una multa di 4.000 euro, per aver messo in commercio il prodotto proveniente dalla pesca sportiva. I ricci, posti sotto sequestro, sono stati rigettati in mare in quanto ancora allo stato vitale.
Il secondo intervento ha riguardato la verifica della tracciabilità in un esercizio commerciale. Al termine del controllo sono stati posti sotto sequestro 25 kg di prodotto non tracciato e è stato redatto un verbale pari a 1.500 euro.

Costantemente impegnati a tutelare l’ambiente marino e la sua biodiversità e a controllare tutta la filiera della pesca, gli uomini della Guardia Costiera jonica, invitano i consumatori e gli esercenti ad acquistare solo prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta, che deve contenere tutte le informazioni obbligatorie. L’acquisto da venditori non autorizzati, oltre a favorire il depauperamento della fauna marina, infatti, comporta rischi per la salute.
Le attività di controllo proseguiranno con lo scopo di preservare e tutelare gli habitat e garantire che sulla filiera della pesca circolino merci prodotte lecitamente e tracciate.