Russia, un Paese piombato all’età della pietra. La testimonianza di una coppia italiana


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Impossibile ritirare soldi dai bancomat o fare un bonifico. Le sanzioni hanno stravolto la già precaria stabilità economica della Russia. Tanti gli stranieri che vorrebbero andare via

Simone e Luisa vivono a Mosca da 5 anni e oggi non vedono più un futuro per loro in quel Paese.

‘Sappiamo che è giusto opporsi alla guerra in Ucraina senza rispondere con missili e carri armati, ma le sanzioni sono un problema serio anche per noi, spiega al telefono Luisa, imprenditrice di origini napoletane. Amministro un’azienda di import export ma oggi non si può più lavorare, se la guerra non si ferma questa storica città tornerà all’età della pietra nel giro di qualche settimana.

A questo va aggiunto che siamo italiani e qualcuno ci considera dei nemici. Fortunatamente però la popolazione ha capito che la guerra è stata un errore e molti si stanno dissociando dalle scelte dei loro leader politici.

Io e mio marito abbiamo tentato di chiedere sostegno all’ambasciata italiana, perché non vedo l’ora di tornare in Italia, ma ci hanno detto che ci vuole pazienza, non ci sono voli, non ci sono soldi e le richieste di aiuto sono tante. Possiamo solo augurarci che tutto passi presto’.