E’ il più grande sciopero nella storia della compagnia aerea Ryanair. Tra oggi e domani sono 600 i voli cancellati seicento voli e circa 100mila passeggeri rischiano di rimanere a terra.
Si tratta di uno stop a livello europeo e ad essere colpiti maggiormente saranno gli aeroporti di Spagna, Portogallo e Belgio. Ad essere interessata, ma soltanto nella giornata di oggi, anche l’Italia dove la protesta è stata proclamata da Filt Cgil e Uiltrasporti. Sono stati organizzati presidi a Bergamo Orio al Serio, Milano Malpensa, Pisa, Roma Ciampino e Napoli Capodichino.
I motivi dello sciopero
I sindacati le medesime condizioni di lavoro per i dipendenti contrattualizzati e gli interinali e l’applicazione della legislazione di ciascun specifico paese d’impiego. Ryanair, come affermano i rappresentanti dei lavoratori, vorrebbe invece applicare soltanto le norme irlandesi.
Le sigle sindacali italiane accusano il colosso low cost di essere in procinto di modificare i turni del personale, cancellando giorni di riposo e sostituendoli con impieghi di riserva aggiuntiva anche in aeroporto.
Le scuse di Ryanair
“Ryanair – si legge in una nota giunta in redazione – si rammarica del fatto che, a causa di azioni di sciopero di una parte del nostro personale di bordo in alcune basi italiane, stiamo avendo oggi (25 luglio) una serie di disagi con i voli in Italia che ha portato a delle cancellazioni. I clienti interessati sono stati contattati tramite e-mail ed SMS per quanto riguarda il loro volo e data l’opzione di un trasferimento gratuito sul prossimo volo disponibile, o di un rimborso completo”.
“Ryanair si scusa sinceramente per eventuali disagi e inconvenienti causati ai nostri clienti da questa azione di sciopero da parte di un numero minimo del nostro personale di bordo in Italia. L’80% dei nostri voli programmati in Italia opera normalmente”.
Tutti coloro che hanno prenotato voli per Bruxelles Charleroi, per la Spagna o il Protogallo, possono controllare lo stato dei voli.