Non saranno stati attimi di paura, attimi di terrore, come, ad esempio, quando si è costretti a provvedere all’improvvisa evacuazione di un edificio per un allarme bomba o, peggio, a causa di un terremoto.
No, sicuramente, non sarà stato questo lo spirito vissuto ma, senza ombra di dubbio, quello avvenuto stamattina è stato un episodio che ha creato non pochi disagi a studenti, corpo docente e lavoratori che prestano la propria opera presso l’Istituto di Belle Arti di Lecce.
Nella tarda mattinata di oggi, infatti, presso il plesso di Via Giuseppe Libertini nel capoluogo, a pochi, veramente pochi, passi da Porta Rudiae (quella che volgeva verso l’antica città distrutta di Rudiae e che diede i natali al poeta Quinto Ennio), forse a causa dell’usura dovuta agli anni è scoppiata una tubatura d’acqua.
A causa della rottura lo scantinato dell’istituto leccese si è allagato. Immaginabili, a questo punto i problemi con cui ci si è dovuti confrontare tutti i presenti all’interno che sono stati costretti ad abbandonare l’edificio in fretta e furia.
Sul posto sono immediatamente giunti i Vigili del Fuoco che si sono immediatamente messi al lavoro per riportare, il prima possibile, la situazione alla normalità.
I Caschi Rossi, poi, sono stati raggiunti dai tecnici dell’Enel che sono arrivati presso l’istituto per fare in modo che non si creassero ulteriori problemi a causa del contatto dell’acqua con i fili elettrici.
Attualmente sono ancora in corso i lavori. Operai e tecnici dell’Acquedotto Pugliese, infatti, sono all’opera per isolare la perdita, riparare la tubatura e riportarla in funzione.