Nelle giornate del 4 e del 5 di Ottobre, Verona è stata lo scenario che ha ospitato la seconda edizione della MAV, competizione di mediazione che ricalca in versione master il programma della CIM milanese, evento sempre fortemente atteso da studiosi ed appassionati di ADR.
Organizzato dalla Camera Arbitrale di Milano, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Ateneo veneto, l’evento ha visto tra i suoi protagonisti un gruppo di studenti dell’Università del Salento che ha saputo dare lustro alla comunità universitaria e rendere merito agli sforzi costanti di quanti, docenti e coach, quotidianamente si dedicano alla formazione di giuristi moderni, pronti alle nuove sfide che il diritto oggi pone, primariamente nell’ambito della risoluzione alternativa delle controversie.
I giovani giuristi salentini
Alessia Albanese, Gaetano Bolognese, Lea Bolognese, Giovanni De Simone, Paola Francone, Carolina Panareo, Francesco Ribezzo e Giorgia Tecci si sono cimentati in simulazioni di risoluzione dei conflitti con prestazioni di altissimo livello, confrontandosi con studenti provenienti da tutta Italia e aggiudicandosi ben tre riconoscimenti.
I vincitori
‘Le Idruntine’, team composto da Giorgia Tecci e Carolina Panareo, è risultato vincitore del premio speciale ‘Miglior lavoro di squadra cliente – avvocato’ mentre la squadra di Giovanni De Simone e Francesco Ribezzo ha conseguito il premio speciale “Migliore presentazione della strategia negoziale: coerenza con le informazioni generali e riservate, creatività, realismo”.
È però con ‘The Joker’, il duo di Alessia Albanese e Paola Francone, che l’Univerità del Salento ha raggiunto il podio, aggiudicandosi il secondo posto assoluto della competizione. Un risultato sensazionale che fa dell’Ateneo il secondo istituto universitario per numero di premi vinti di questa edizione.
“Sono innumerevoli le immagini di queste giornate che porteremo sempre con noi. Il significato di questa competizione non si può condensare in poche frasi. Il valore di questa esperienza è nel sentirsi un collettivo, nel festeggiare insieme un traguardo raggiunto, prima che dai singoli, dall’intero gruppo. È nella foto che ci raffigura assieme, con il risultato tangibile dell’impegno profuso. I ringraziamenti più sinceri a chi ha avuto la pazienza e il coraggio di credere nelle nostre capacità: alla Prof.ssa Perago, all’Avv. Elia, all’Avv. Delli Noci, alla Dott.ssa Desiato”.