Allarme data breach: a Lecce l’evento sulle strategie di contrasto


Condividi su

Il numero di attacchi hacker in Italia è aumentato esponenzialmente nel quadriennio 2018-2022: a parlare di statistiche è Clusit. L’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica ha rilevato 2049 attacchi hacker gravi con una media di 171 mensili: si parla di quasi 1000 casi in più rispetto al 2020, che aveva registrato una media di 156 attacchi mensili.

L’ultima cyber minaccia in Italia arriva dalla Russia

Non si arrestano gli attacchi hacker in Italia; l’ultima aggressione informatica arriva dalla Russia, con pesanti minacce di danni irreparabili al Paese. Lunedì 30 Maggio, gli hacker filorussi appartenenti al collettivo Killnet sono tornati a seminare il panico, dopo aver lanciato nelle ultime settimane una serie di attacchi contro siti istituzionali (Senato e Polizia), servizi di pubblica utilità e diverse aziende private.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha lanciato l’allarme, annunciando possibili attacchi imminenti, ed incoraggiando ad “implementare con effetto immediato” le “azioni per mitigare le vulnerabilità“. Gli attacchi avvenuti nelle scorse settimane sono catalogati di tipo Ddos (acronimo di Distributed denial of service): inviando una grande quantità di richieste al sito web designato, esso collasserà non essendo in grado di gestirle.

Data Breach: a Lecce un seminario sui metodi di contrasto

Di fronte a tale contesto, Lecce ha programmato un seminario per diffondere metodi e strategie di contrasto alla violazione dei dati personali. L’incontro Cos’è un data breach e come gestirlo, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Lecce e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce, si è focalizzato sul pericolo del Data Breach, analizzato dapprima dal vista teorico e gestionale, e successivamente presentato con diverse indicazioni pratiche con suggerimenti correlati all’approccio legale, psicologico – amministrativo e tecnico.

Il seminario è stato organizzato con il patrocinio di ANORC (Associazione Nazionale Operatori e Responsabili della Custodia di contenuti digitali) Professioni, associazione no profit punto di riferimento per i professionisti del settore. Nello specifico, l’obiettivo principale dell’evento è diffondere metodologie efficaci contro la minaccia sempre più pressante della violazione dei dati. La conferma arriva dalla recente cavalcata degli attacchi virtuali nell’ultimo mese. Nel cyber mirino vi sono persino i portali delle grandi istituzioni italiane è necessario agire quanto prima per bloccare la “pandemia informatica”.

Dati personali sul web: alcuni suggerimenti preventivi

Il Data Breach (o violazione dati) è “una violazione di sicurezza che causa la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati“: uno dei metodi più comuni ed efficaci per ovviare a questo fenomeno è l’installazione di un antivirus.

Per aumentare il livello di sicurezza è bene affiancare la navigazione con una VPN (Virtual Private Network), ossia una rete privata online che garantisce protezione dei dati e privacy. Generalmente la velocità di navigazione tramite VPN risulta rallentata; pertanto, è bene scegliere la più veloce tra quelle che rispondono alle proprie esigenze. In merito è possibile consultare alcune guide online approfondite per ottenere interessanti informazioni sul funzionamento delle VPN e sulle caratteristiche da ricercare.

Infine, l’attenzione dell’internauta: un comportamento vigile e attento durante la navigazione web può fare la differenza. Aggiornare costantemente il sistema, utilizzare password sicure, non avere il click facile nelle e-mail ed evitare reti Wi-Fi pubbliche sono alcuni accorgimenti che prevengono potenziali attacchi da parte dei criminali.

(Ph. Pixabay)