Legittima l’assegnazione del Comune di Castro di un locale commerciale su area demaniale

Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, che ha rigettato il ricorso da parte di una ditta seconda classificata. L’Ente difeso dall’Avvocato Carlo Ciardo

È pienamente legittima l’assegnazione da parte dal Comune di Castro di un locale demaniale: è quanto statuito dal Consiglio di Stato, in una materia di estrema delicatezza e attualità – quale è quella dell’assegnazione dei locali demaniali -, rigettando il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto dal secondo classificato.

La vicenda ha origine nel 2020, con l’approvazione da parte dell’Ente del “Regolamento per la disciplina delle attività commerciali su aree demaniali marittime”, alla quale è seguita la pubblicazione della procedura ad evidenza pubblica per l’assegnazione dei relativi locali demaniali individuati nel regolamento in questione.

In particolare, l’avviso pubblico del Comune di Castro prevedeva l’attribuzione dei punteggi per i singoli concorrenti in ragione di molteplici criteri di valutazione, tra i quali: l’anzianità nell’esercizio dell’attività di commercio, la vendita di merce di produzione locale, oltre che la realizzazione di una struttura facilmente amovibile.

Con riferimento all’immobile destinato al commercio “non alimentare” sito sulla via litoranea, in prossimità del porto vecchio, a pochi passi dalla piazzetta, la commissione tecnica incaricata di valutare le proposte, all’esito della puntuale valutazione, ha assegnato per 9 anni l’immobile in questione alla ditta “Sport Pesca Mare di Martino Antonio Ciriolo” classificatasi al primo posto. Il secondo classificato ha, quindi, proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per l’annullamento dell’assegnazione.

Nel giudizio si è costituito il Comune di Castro con l’Avvocato Carlo Ciardo, contestando puntualmente i motivi di ricorso ed evidenziando la piena correttezza dell’operato della Pubblica Amministrazione. Al contenzioso ha, altresì, partecipato la ditta assegnataria, con l’Avvo Leonardo Massari, eccependo l’infondatezza delle deduzioni avversarie e la regolarità della procedura ad evidenza pubblica.

L’Avvocato Carlo Ciardo

Il Consiglio di Stato, accogliendo pienamente le tesi difensive dell’Avvocato Ciardo e la prospettazione giuridica della ditta assegnataria, ha emesso il parere di rigetto del ricorso straordinario, nel quale ha statuito l’esattezza dei punteggi attribuiti nel rispetto dei criteri fissati dalla lex specialis e, quindi, la correttezza dell’assegnazione del locale demaniale.

L’Avvocato Leonardo Massari

In particolare, la Prima Sezione del Consiglio di Stato (Presidente Roberto Garofoli, Estensore Carla Ciuffetti) ha riconosciuto l’esaustività delle motivazioni poste alla base del verbale di aggiudicazione, nonché la puntuale verifica, da parte della commissione tecnica, dei requisiti previsti dall’avviso pubblico, ritenendo, invece, i motivi di ricorso infondati, non dimostrati ovvero, in parte inconferenti siccome frutto di una “prospettazione meramente soggettiva”.

Per di più i Giudici Amministrativi hanno ribadito l’orientamento giurisprudenziale relativo ai limiti di sindacabilità della valutazione discrezionale svolta dalla commissione giudicatrice, riconoscendo l’assenza di “profili di irragionevolezza” nel caso di specie.

“Il Consiglio di Stato ha statuito la correttezza dell’operato del Comune di Castro – dichiara Ciardo – suggellando lo sforzo di trasparenza posto in essere dalla Pubblica Amministrazione  in un’ottica di incentivazione dell’offerta turistica e commerciale. Il parere dei Giudici Amministrativi contiene principi di carattere generale che travalicano il caso specifico e fa chiarezza sui limiti della valutazione della discrezionalità tecnica della Pubblica Amministrazione”.



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