
Il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce boccia la richiesta di revisione del canone dei rifiuti avanzata dalle ditte che si occupano del servizio e conferma la correttezza dell’operato dei Comuni di Galatone e Alezio, difesi dall’Avvocato Paolo Gaballo.
I fatti
Per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani il Comune di Galatone corrisponde un canone mensile di 143.884,03 euro e quello di Alezio di 56.761,78, alle imprese incaricate.
Più volte le società hanno chiesto la revisione e l’adeguamento del prezzo contrattuale annuo, a partire dal 2020, quantificato, per ciascuna annualità, in 164.778,06 euro a carico del Comune di Galatone e 62.128,13 euro a carico di Alezio.
I due Enti Comunali, però, hanno dato riscontro negativo alla richiesta anche alla luce della nuova normativa dettata da Arera – l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – con l’obiettivo di restituire al sistema la necessaria trasparenza, equità ed efficienza dei costi.
Nel 2023 le società hanno impugnato i dinieghi, ritenendoli illegittimi e invocando le somme.
Nella mattinata di ieri la II Sezione (Presidente Antonella Mangia, relatore Nino Dello Preite) ha pubblicato le due sentenze, con le quali ha rigettato entrambi i ricorsi delle ditte.
I giudici hanno anche condannato le ditte ricorrenti a pagare le spese di lite in favore dei Comuni, pari a complessivi 6.000,00 euro oltre accessori di legge e in favore dell’Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il Servizio di Gestione dei Rifiuti, intervenuta nel giudizio, pari alla stessa somma, oltre accessori di legge.
In particolare il Tar, accogliendo le tesi difensive del legale delle amministrazioni comunali, ha rigettato i ricorsi, affermando il principio del riconoscimento dei soli costi che trovino giustificazione nella migliore tecnica imprenditoriale, per cui gli stessi non devono essere riconosciuti costi superflui che gravano a carico del cittadino.
Secondo il Tribunale, infatti, il nuovo assetto è stato ideato proprio al fine di garantire la qualità del servizio, senza caricare eccessivamente l’utente finale del peso derivante dalla gestione del servizio, per cui, in un’ottica di esclusiva tutela dei cittadini, deve escludersi qualsiasi aumento non previsto dal nuovo metodo, al fine di garantire la sostenibilità sociale delle tariffe e il miglioramento dell’efficienza complessiva delle gestioni.
Soddisfazione per l’esito del giudizio è stata espressa dall’Avvocato Gaballo e dai Sindaci di Galatone e Alezio che, ora, non dovranno versare le somme richieste dalle ditte.