Porto Cesareo, no a nuovi parcheggi al di fuori delle zone individuate dal Pug. Arriva la sentenza del Tar


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Nelle aree soggette a Piano di Recupero non si può insediare una nuova attività commerciale di parcheggio.

È questo il contenuto della sentenza con cui il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce (Presidente Pasca, Relatore Giancaspro) ha rigettato il ricorso di un imprenditore che intendeva realizzare un’area attrezzata a servizio degli stabilimenti, condividendo la posizione di segno contrario espressa dal Comune di Porto Cesareo, difeso in giudizio dall’Avvocato Antonio Quinto.

Il progetto prevedeva la realizzazione di un parcheggio di grande impatto, destinato ad essere posto a servizio della pubblica utenza con 150 posti.

Il Comune, dopo un primo diniego che era stato bocciato dallo stesso Tar perché privo di una effettiva analisi dell’incidenza sull’area destinata a Piano di Recupero, all’esito di una puntuale istruttoria, ha opposto una ragione di incompatibilità urbanistica rispetto alle finalità della zona, dando altresì evidenza che i grandi parcheggi destinati a servire i fruitori della costa sono stati puntualmente localizzati in altre aree secondo un preciso disegno di sviluppo nell’ambito del Pug, e a quel disegno occorre fare riferimento.

L’Avvocato Antonio Quinto

La decisione dei Giudici Amministrativi ha ritenuto corretto il motivo ostativo formulato dal Comune perché rispettoso delle scelte di pianificazione urbanistica, da valere quale unico parametro.

“La decisione è interessante – ha affermato il legale – perché chiarisce che, anche nei comuni costieri, laddove vi è effettivamente una particolare esigenza di predisposizione di aree attrezzate a parcheggio per fare fronte al massiccio afflusso turistico balneare, non è possibile derogare alle determinazioni assunte in sede di pianificazione comunale. E per il caso di Porto Cesareo, con una scelta intrinsecamente coerente, il pianificatore ha localizzato sul territorio comunale i parcheggi in questione nelle zone tipizzate come F4, deputate proprio ai ‘parcheggi a valenza urbana o territoriale’, distribuite in modo omogeneo al fine di servire le varie porzioni del territorio”.