Striscia la Notizia e Pinuccio di nuovo a Lecce per denunciare il degrado dell’area mercatale di Settelacquare


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Il microfono di Pinuccio e i riflettori di Striscia la Notizia tornano a fare luce sull’ormai nota vicenda riguardante l’area mercatale sita tra Viale Aldo Moro e la zona di Settelacquare. Il complesso, costato circa un milione e mezzo di euro, versa oggi in una situazione di totale abbandono dove, a farla da padroni, sono degrado e abusivismo.

Non è la prima volta che il Tg satirico diretto da Antonio Ricci e il comico pugliese si occupano della questione. Già un anno fa, infatti, un analogo servizio della trasmissione a marchio Mediaset denunciava l’incuria cui sembrava essere stato condannato l’impianto commerciale in oggetto ma, nonostante le promesse di rapidi interventi fatte dalla passata amministrazione comunale, da allora nulla è cambiato.

Anche la nostra redazione, pur correndo il rischio di subire aggressioni e linciaggi, aveva provato ad sollevare il caso a seguito delle segnalazioni fatte da alcuni residenti del posto in merito a diversi episodi di effrazione e occupazione edilizia perpetrati da rom ed extracomunitari ai danni della suddetta struttura ma, anche in quella circostanza, non furono adottati particolari provvedimenti.

A rispondere per conto del capoluogo salentino davanti alle telecamere di Striscia, stavolta, è stato il nuovo sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, la cui giunta, ha affermato, “ha già dato indirizzo ai dirigenti dei rispettivi settori di predisporre, contestualmente, il provvedimento di ripristino e recupero e la pubblicazione del bando di assegnazione ai commercianti che attualmente lavorano su Piazza Libertini per il loro trasferimento.”

“Io conto – ha poi concluso il primo cittadino leccese – con la collaborazione degli uffici, dei miei dirigenti e dei funzionari, di poter portare il tutto a compimento entro gennaio-febbraio del 2018”.

Per riprendere le parole di Pinuccio, quindi, “nuovo sindaco, nuova promessa. Ci auguriamo che almeno questa volta venga mantenuta”. Qui il link del servizio

Luca Nigro