Sicurezza in libertà, il Comune multa chi mette le catene ai cani


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L’Assessore alle Politiche Ambientali Andrea Guido riesce a far a far passare in Consiglio una delle sue battaglie più sentite: multe a chi continua a tenere legati con catene i cittadini a quattro zampe.
 
E sanzioni di certo non lievi, visto che l’importo andrà dai duecento alle cinquecento euro.
 
‘Nel prendere questa decisione – commenta l’Assessore del Comune di Lecce – abbiamo pensato soprattutto a quei cittadini che tengono gli animali legati a lungo. Avere un cane è bello ma ognuno a casa propria deve fare in modo di metterlo in sicurezza e allo stesso tempo renderlo libero’.
 
Controllare non sarà certo un compito facile: ‘I nostri vigili, gli Ispettori Ambientali e le Guardie Eco-Zoofile – continua Guido – non andranno abitazione per abitazione ad indagare ma è chiaro che l’ordinanza va rispettata’.
 
Ma perché questa battaglia è così sentita dall’assessore? ‘La catena provoca gravi danni fisici e psichici e rappresenta un vero maltrattamento’, chiosa l’Assessore.
 
‘Questa ordinanza è una svolta storica in Puglia, e di questo ne sono orgoglioso. Nell’eventualità che l’animale deve essere per forza di cose legato ad un palo, allora il suo padrone dovrà garantirli uno spazio di movimento di almeno trenta metri quadri, fermo restando, ad ogni modo, che al di fuori della propria abitazione resta l’obbligo tassativo del guinzaglio’.
 
Legare un cane alla catena rappresenta per l’Assessore leccese alla privazione della sua vita.
 
‘Purtroppo – conclude Andrea Guido – non esiste una norma nazionale di riferimento, ed è questo il motivo per il quale abbiamo scelto la via dell’Ordinanza Comunale.
 
E se la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali ci si può lasciare andare ad un cauto ottimismo per il futuro, un futuro nel quale verranno riconosciuti i diritti degli animali e, soprattutto, senza più catene’.