“La Puglia ti vaccina”, la campagna continua con attenzione ai sintomi. I più comuni


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Prosegue la campagna vaccinale “La Puglia ti vaccina”, per le persone a partire dai 12 anni, già compiuti al momento della prenotazione. In base all’età, infatti, si può prenotare un appuntamento in una delle sedi vaccinali a seconda dell’ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini.

Sono oltre 4 milioni, le dosi somministrate in totale dall’inizio della campagna con più di un milione e seicentomila persone che hanno ricevuto prima e seconda dose e il numero aumenta. A tenerne il conto è Giava, il sistema informatico per la gestione informatizzata delle anagrafi vaccinali, aggiornato al 14 Luglio e consultabile sul sito di “La Puglia ti vaccina” della Regione Puglia.

Prenotarsi è semplice, basta avere con sé le credenziali SPID oppure la tessera sanitaria, codice fiscale e un recapito telefonico ed effettuare la prenotazione online o tramite il numero verde 800713931 oppure recarsi presso una delle farmacie accreditate al servizio FarmaCUP, con tutte le info da poter richiedere al momento della registrazione o della manifestazione di interesse.

Prima e seconda dose: i sintomi avvertiti più comuni

Nel frattempo per chi ha già ricevuto la prima o la seconda dose, i sintomi sugli effetti collaterali sono stati registrati nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 giugno 2021, in relazione ai quattro vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso, ossia Comirnaty (Pfizer-BioNTech), Moderna, Vaxzevria (AstraZeneca) e Janssen (Johnson&Johnson).

Tra i più comuni a tutti e quattro i tipi di vaccino, risultano maggiormente il dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza e malessere generale, soprattutto nel giorno successivo la somministrazione.

In alcuni casi anche il capogiro e i dolori muscolari e articolari diffusi, possono risultare più frequenti, soprattutto per chi riceve le dosi di Comirnaty e Moderna.

Rispetto alla prima dose comunque, sembra sia la somministrazione della seconda a fare più effetto, con segnalazioni di febbre alta e dolori muscoloscheletrico e articolari.

Sul report di Farmacovigilanza, tuttavia, si tende a specificare che i dati sono poco attendibili per via di una non completa monitorazione generale e inoltre per la reazione da individuo a individuo, che, chiaramente, può risultare ogni volta diversa.