La Russia combatte male una guerra che molti soldati non vogliono e che i loro comandanti mal digeriscono. Gli Ucraini sono pur sempre figli della stessa madre Russia e l’idea di sparare sui fratelli non piace a nessuno. Ma la ragion di Stato o la follia dei soliti noti impongono il linguaggio delle armi ed è così che va in scena la più terribile delle tragedie.
In Ucraina però ci sono persone pronte a morire per la libertà e ad altre invece che combattono solo dietro una forte motivazione economica. Putin ha dovuto organizzare un sistema di mercenari che secondo fonti dell’intelligence britannica hanno il compito di catturare e uccidere il presidente Zelensky, e si trova difronte ad un esercito di patrioti, talvolta nemmeno uomini d’armi, che combattono per difendere le loro città e le loro case.
E come insegnava il Generale Crook durante le guerre indiane in America “Bisogna sempre dotare i nostri uomini di armi di superiorità militare, perché se vogliamo sfidare gli Apache alla pari allora non abbiamo speranze. E la guerra è persa. Vinceremo per la tecnologia, non certo per il valore”.