Sos Università del Salento: rischia di chiudere la ‘Cittadella’ di Brindisi


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C’è allarmismo tra il mondo accademico dell’Università del Salento. È notizia delle ultime ore, infatti, quella che prevede un probabile ed imminente chiusura della ‘Cittadella della Ricerca’ che trova la sua sede a Brindisi. Nel polo brindisino dell’ateneo attualmente vengono ospitati alcuni corsi di laurea della facoltà di ingegneria, oltre che diversi laboratori di ricerca dell’Unisalento. Il motivo di predetto rischio è, naturalmente, economico. La provincia di Brindisi, infatti, che fino ad oggi si era fatta carico delle spese amministrative per il mantenimento complesso ‘Comprensorio’, a causa dei pensati tagli inflitti agli enti locali, ha fatto sapere che non può più garantire le risorse economiche necessarie all’apertura della sede. 

Insomma, senza i soldi da parte dell’ente di Piazza Santa Teresa, il rischio di vedere i lucchetti in una delle sedi storiche dell’Università, diventa concreto. ‘Il Rettore Vincenzo Zara – scrivono dall’associazione ‘Obiettivo Studenti’ – ci ha assicurato che solleciterà gli enti interessati affinché si trovi una soluzione per scongiurare la chiusura. Permane, però, il problema di un disinvestimento della politica locale o di una impossibilità della stessa a far fronte agli impegni assunti in precedenza’.

Giulio Agnusdei, esponente della stessa associazione ribadisce come ‘in queste condizioni diventa difficile per la nostra Università sostenere costi che non le competono, soprattutto in un quadro di finanziamento universitario decrescente. Cosa fare? Deve intervenire la Regione Puglia, cui pare siano passate queste specifiche competenze della Provincia sulla Cittadella della Ricerca, per definire un quadro più chiaro per i prossimi mesi. In queste ore, intanto, sono stati prorogati i servizi essenziali fino al 30 aprile’, conclude la nota di ‘Obiettivo Studenti’.

L'associazione ha avviato una campagna per sottoscrivere una lettera da inviare al presidente della Regione Puglia, al presidente della provincia di Brindisi, al sindaco del comune di Brindisi ed al rettore dell’Università del Salento.

Intanto giungono le parole del Rettore Zara: 'Assieme al Direttore Generale, il dottor Emanuele Fidora, seguiamo personalmente l’evolversi della vicenda', assicura. 'Abbiamo concordato con la Provincia di Brindisi una soluzione momentanea, fino ad aprile, per scongiurare la sospensione del servizio di portierato – prosegue Zara – compiendo uno sforzo economico condiviso e in attesa del passaggio di competenze nella gestione dei servizi dalla Provincia alla Regione Puglia. Abbiamo per questo chiesto un nuovo incontro ufficiale con le autorità locali di Brindisi e con la Regione, al quale naturalmente parteciperanno anche i rappresentanti degli studenti. Assicuro il massimo impegno perché non si verifichino situazioni di disagio nello svolgimento delle quotidiane attività accademiche, e quindi mi auguro che tale sforzo venga condiviso in maniera propositiva e operativa dagli Enti e Istituzioni a livello locale e regionale. Un impegno “isolato” da parte dell’Università, purtroppo, non porta da nessuna parte', conclude.