Sottoscritto in Prefettura il Protocollo d’intesa “Controllo di vicinato”


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Il tema della sicurezza urbana partecipata ed integrata è stato al centro del dibattito  svoltosi nel pomeriggio di ieri presso il Salone degli Specchi in Prefettura, alla presenza del Vicesindaco Roberto Giordano Anguilla e dell’Assessore Giancarlo Capoccia del Comune di Lecce, dei vertici delle Forze di Polizia e dei rappresentanti degli Istituti di vigilanza del territorio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri-Sezione di Lecce.

Nel corso dell’incontro, il Prefetto Natalino Manno ed i vertici delle Forze dell’Ordine hanno fatto un bilancio del primo anno di attuazione del Protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città”, sottoscritto il 24 ottobre 2024, danno atto degli ottimi risultati conseguiti in funzione di prevenzione di fattispecie di reato e di comportamenti antigiuridici e, più in generale, di condotte di illegalità diffusa e predatoria.

Ad oggi, infatti, gli Istituti di vigilanza firmatari hanno inoltrato alle Forze di Polizia un totale di 45 segnalazioni scritte inerenti varie fattispecie, tra cui furti tentati e consumati, rapine, incendi ed effrazioni, oltre che schiamazzi e più in generale fenomeni di malamovida. A queste si aggiungono le oltre 350 segnalazioni inoltrate dagli istituti di vigilanza alle Centrali operative dell’Arma dei Carabinieri, riferite all’intero territorio provinciale. L’immediato intervento delle guardie giurate, quali osservatori privilegiati capaci di intercettare situazioni di rischio, seguito dall’interessamento tempestivo delle Forze dell’Ordine ha, nella gran parte dei casi, consentito di scongiurare che detti comportamenti antigiuridici venissero portati a conseguenze ulteriori.

Attesa la positiva ricaduta sul territorio in termini di sicurezza effettiva e percepita, si è poi evidenziata l’esigenza di potenziare il sistema integrato di sicurezza del Comune di Lecce, attraverso un coinvolgimento ancor più incisivo della società civile. Ciò, nella consapevolezza che i temi della sicurezza pubblica, della vivibilità del territorio e della qualità della vita sono particolarmente sentiti dalla comunità e non possono più essere delegati ad altri.

La sicurezza, infatti, è un tessuto sociale da costruire tutti insieme, ed anche la società civile in questo quadro deve costituire una sentinella attiva di legalità, segnalando alle Forze dell’Ordine comportamenti violenti, antigiuridici ed illegali che minano le fondamenta della società salentina, senza mai girarsi dall’altra parte.

Con questo spirito sono nati, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, i lavori di costruzione del Protocollo d’intesa sperimentale “Controllo di vicinato”, sottoscritto ieri in Prefettura.

Il Prefetto ha illustrato i contenuti dell’intesa stipulata oggi con il Comune di Lecce, che si impegna a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di fornire ogni informazione utile alle Forze di Polizia, nonché a promuovere la costituzione di una rete con l’individuazione di uno o più coordinatori tra i cittadini nelle aree urbane sensibili a fenomeni di reati predatori, di spaccio di sostanze stupefacenti e di degrado urbano ed ambientale, tra cui, a titolo esemplificativo, il centro storico, la Villa Comunale, Piazza Italia, le aree di Piazzetta Alleanza, Piazzale Rudiae, Parco del Galateo e Parco Paul Harris.

Il Gruppo di Controllo di Vicinato sarà chiamato a svolgere un’attività di mera osservazione e segnalazione alle Forze di Polizia, a cui resta affidata in via esclusiva la prerogativa dell’attività di repressione e ricerca degli autori dei reati.

A tal proposito, il Comune di Lecce ha già raccolto l’adesione, per lo svolgimento di tali attività,dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Lecce, oggi rappresentata dal Presidente Franco Ruggiero. L’attività di osservazione di personale dell’Arma dei Carabinieri in pensione, in virtù della consolidata esperienza pluriennale nel settore della sicurezza, potrà senz’altro rappresentare un aiuto prezioso per le Forze di Polizia statali e locali, favorendone l’intervento tempestivo, tramite segnalazione al numero unico di emergenza 112 ovvero tramite l’app “Youpol”, così da scongiurare sul nascere pericoli per la sicurezza urbana.

Il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri curerà l’attività di formazione dei soggetti che saranno individuati come coordinatori, nell’ottica di standardizzare le procedure e favorire un’osservazione del territorio sempre più attenta.

Il Prefetto ha auspicato che il modello virtuoso di sicurezza partecipata suggellato oggi, già positivamente sperimentato in altre zone del territorio nazionale, possa essere adottato anche nelle altre realtà del territorio provinciale, non solo nell’ottica di innalzare gli standard di vivibilità dei contesti urbani, ma anche per prestare mutua assistenza alle persone in condizioni di vulnerabilità sociale.